Montebudello di Bazzano (Bologna), 20 marzo 2023 – Chiesa e sagrato colmi di persone stamattina a Montebudello di Valsamoggia dove si è celebrato il funerale di Alessandro Gozzoli il 41 enne di Bazzano trovato morto il 10 marzo nel suo appartamento di Casinalbo, a Modena. Nel ricordo distribuito nel corso del rito la certezza anagrafica del decesso avvenuta lo stesso giorno, verosimilmente nelle prime ore del mattino.
Dalla camera ardente alla chiesa parrocchiale l'unico cenno alle indagini sulla tragica fine di Gozzoli l’ha fatto la sorella Simona che davanti al feretro ha salutato il fratello, abbracciato i genitori e ringraziato i carabinieri confermando la sua totale fiducia sul fatto "che Alessandro avrà anche la giustizia terrena". Auspicio ribadito anche dal sindaco Ruscigno presente al rito concelebrato dai parroci don Attilio e don Franco.
"Siamo una sola famiglia. Una comunità che si stringe intorno a Gianfranco, Giuliana e Simona e i familiari tutti, al loro dolore insondabile. Alessandro era ricco di valori, trasmetteva serenità. Ed ora è nella vita eterna dove attendiamo di incontrarci" hanno detto i sacerdoti dando voce allo sgomento e ai sentimenti dei tanti presenti.
Le indagini
Proseguono nel frattempo le indagini dei carabinieri per individuare la persone o le persone che la notte della morte di Gozzoli, presumibilmente quella fra il 9 ed il 10 marzo, erano con la vittima. E’ stata anche ritrovata l’auto del giovane, che era scomparsa dal suo garage proprio la notte della tragedia.
Chat al setaccio
Sotto la lente degli inquirenti ci sono i tabulati telefonici di Gozzoli, per capire chi possa aver trascorso le ultime ore con la vittima. Le conversazioni sui social, infatti, potrebbero risultare fondamentali così come eventuali contatti sulle App di incontri. Il telefono della vittima sarà presto analizzato per estrapolare elementi utili alle indagini. Pare invece sia esclusa l’ipotesi di una rapina finita male, nonostante la casa della vittima sia stata trovata a soqquadro e sia sparita dal garage pure l’auto del 41enne, che sarebbe però stata ritrovata in queste ore dai carabinieri.
La vera domanda è una ed una soltanto: chi può aver abbandonato l’uomo, forse già esanime senza neppure dare l’allarme? Cosa è accaduto davvero in quel piccolo appartamento dopo le 19 di giovedì sera, quando Alessandro ha risposto sereno e gioioso ad un amico?