Bologna, 24 dicembre 2024 – Il questore Antonio Sbordone ha ordinato uno stop di 15 giorni alle autorizzazioni di due negozi in centro storico a Bologna. Si tratta di un esercizio pubblico di via Cesare Battisti e di un negozio di alimentari e bevande in Strada Maggiore. Questo perché i poliziotti hanno accertato come vi venissero somministrati alcolici a ragazzini minorenni.
In particolare, nella serata dello scorso 21 dicembre, durante i normali servizi di prevenzione finalizzati a contrastare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori, il personale della Divisione di polizia amministrativa e sociale della Questura, insieme con agenti della polizia locale, notavano la presenza di alcuni ragazzini giovanissimi che consumavano bevande alcoliche, acquistate poco prima all’interno dei due locali in questione.
Nello specifico, gli agenti, tenendo d’occhio gli adolescenti, avevano potuto appurare come tre di questi uscissero da un mini-market di Strada Maggiore con in mano due buste contenenti bottiglie in vetro, presumibilmente di birra; a quel punto i poliziotti erano intervenuti a identificare i ragazzi, che erano appunto risultati tutti minorenni. Non solo: il negozio di alimentari in questione risultava anche già destinatario di precedenti sanzioni per la vendita di alcolici in orario non consentito dall’ordinanza Comunale.
Successivamente, nella stessa serata, attorno alle 23, gli agenti individuavano un gruppo di giovani seduti a un tavolino all’interno del locale di via Cesare Battisti, evidentemente intenti a consumare dei calici di vino e delle birre. All’interno del locale era presente il titolare al quale è stata contestata una condotta che ha messo in pericolo l’integrità fisica e morale dei minori, non adottando i necessari controlli sulla loro età e dando loro la possibilità di acquistare bevande alcoliche.
Considerata la gravità dei fatti e le ulteriori sanzioni già comminate a una delle due attività, il questore ha quindi ritenuto necessario sospendere amministrativamente le autorizzazioni relative alle attività di somministrazione, per una durata di 15 giorni, al fine di tutelare interessi pubblici primari quali la sicurezza, la salute e l’ordine pubblico e, al tempo stesso, dissuadere la frequentazione del pubblico esercizio da parte dei minori.