Morto a 50 anni Alberto Ronzani, rilanciò lo storico marchio di birra

Nato a San Giovanni in Persiceto, aveva vissuto per tanti anni a Cesenatico. Fu nominato Cavaliere della Repubblica nel 2012

Alberto Ronzani, 50 anni, era nato a San Giovanni in Persiceto ma si era trasferito nel Cesenate. Era un omonimo di Camillo Ronzani, creatore nel 1885 della nota birra

Alberto Ronzani, 50 anni, era nato a San Giovanni in Persiceto ma si era trasferito nel Cesenate. Era un omonimo di Camillo Ronzani, creatore nel 1885 della nota birra

Bologna, 22 febbraio 2024 – È morto a soli 50 anni Alberto Ronzani, l’imprenditore che, da omonimo, aveva rilanciato lo storico marchio della birra Ronzani.

Il decesso è avvenuto nei giorni scorsi a Sorbano, piccola frazione nel comune di Sarsina, sulle colline cesenati. Ronzani, che aveva vissuto per tanti anni a Cesenatico prima di trasferirsi in collina, era solo in casa al momento della morte.

L’imprenditore era nato a San Giovanni in Persiceto ed era appunto noto per aver rilanciato la Birra Ronzani, lo storico marchio bolognese nato nel 1855 ad opera di Camillo Ronzani, che non era un antenato di Alberto ma come detto solo un suo omonimo. La produzione era ripartita nel 2009 e, grazie a questa impresa imprenditoriale, Alberto Ronzani era stato nominato Cavaliere della Repubblica nel 2012.

"Come ha fatto quel marchio a finire nelle sua mani? Perché sono un professionista del beverage – raccontò anni fa al ’Carlino’ Ronzani –, dei prodotti di nicchia. E mi sono messo alla scoperta di antichi marchi: c’era la birra Milano, la birra Venezia, la Trieste... E la Ronzani 1855, fabbrica che a Casalecchio di Reno che arrivata a produrre 4mila ettolitri la settimana con 100 dipendenti. Con quale acqua? Quella del Reno, era talmente apprezzata che la chiamavano l’oro del Reno...".

Nel 1855 Camillo fondò la sua fabbrica di birra nell’ex convento dei Santi Filippo e Giacomo in via delle Lame, mentre dove oggi si trova il cinema Modernissimo funzionava l’elegante caffè birreria Ronzani.

Solo due anni dopo Ronzani trasferì lo stabilimento a Casalecchio per utilizzare appunto l’acqua del Reno.

Nel 1929 assorbì la Fabbrica Birra Bologna, ma nel 1959 fu la gloriosa Birra Ronzani a essere assorbita da Birra Wuhrer. Fino al rilancio compiuto da Alberto. I funerali dell’imprenditore si sono svolti ieri a Sarsina.