"È inaccettabile che gli assessori e i tecnici non ci abbiano fornito né la documentazione richiesta né soprattutto una reale rassicurazione sulla sicurezza dei nostri bambini. Possibile che quella mattina non sia stata né transennata l’area sotto l’albero da abbattere né inibito tutto il giardino?". È furente il papà di Giulio dopo essere uscito dall’incontro con gli assessori alla Scuola e ai Lavori Pubblici, Daniele Ara e Simone Borsari, accompagnati da direttori, responsabili e tecnici, per parlare del crollo improvviso di un pioppo di 18 metri sui giochi presenti nel giardino della materna comunale Gastone Rossi in largo Lercaro, giovedì scorso. Una pianta già monitorata dal Comune e che non aveva dato segno di pericolo. Per fortuna quel giovedì, durante un check del verde dopo l’alluvione, il tecnico insospettito, ha chiamato l’agronomo che ne ha ordinato l’abbattimento. Neanche il tempo di veder arrivare i giardinieri che il pioppo è crollato.
"Un rimpallo di responsabilità. Mi recherò dal mio legale per chiedere un accesso agli atti e per eventuali vie legali – accusa il papà –. Chiediamo la dimostrazione che l’area sia stata interdetta prima del crollo e che le maestre siano state informate del divieto di far uscire i bimbi e sapere c’è l’agibilità dell’area da parte dell’Ausl e dei vigili del fuoco".
Anche la consigliera di FdI, Manuela Zuntini procederà con un accesso agli atti: "L’ennesimo albero caduto a conferma dello stato di criticità del patrimonio arboreo comunale. Serve una manutenzione fatta secondo criteri adeguati che non risultano garantiti dall’accordo quadro sul verde da 44 milioni di euro.
Perché gli alberi crollati all’improvviso erano sottoposti a monitoraggi che non ne hanno anticipato la caduta?".
Dal canto suo l’amministrazione ribadisce: "I nostri tecnici hanno avvertito subito il personale di non andare in giardino con i bambini. Poi è stata subito chiamata l’impresa che quando è arrivata ha transennato l’area. Gli alberi sono sempre controllati per la sicurezza dei bambini. Dopo le elezioni dei rappresentanti della scuola continueremo a ragionare sulla sicurezza della scuola".
Federica Gieri Samoggia