di Claudio Cumani
Si sentivano le note in sottofondo di ‘Romagna mia’, entrando ieri mattina nella platea del Duse dove si teneva la presentazione della stagione di prosa. Un segno di solidarietà verso le popolazioni colpite dall’alluvione e verso chi, ancora adesso, lavora per ripristinare i luoghi della cultura in regione. "Siamo a disposizione per quello che potrà servire", dice il presidente del cda Walter Mramor. E, intanto però, non si può non andare avanti. Forte dei risultati della passata stagione (90mila presenze a fronte di 230 giornate di apertura) e in attesa di annunciare un progetto speciale dedicato ai 200 anni del teatro, il Duse presenta un cartellone di prosa (altri eventi in altre discipline saranno comunicati a settembre) costituito da 14 titoli per lo più nel segno dei classici ovviamente riletti. Dell’autentico teatro di parola, insomma.
Si comincia il 20 ottobre (fino al 22) con uno degli spettacoli più attesi nei teatri italiani, ‘La locandiera’ di Goldoni diretto da Antonio Latella con Sonia Bergamasco protagonista: l’attrice, sempre con la regia del maestro, ha vinto di recente un Ubu facendo Martha in ‘Chi ha paura di Virginia Wolf?’. I mostri sacri ovviamente non mancano: Umberto Orsini e Franco Branciaroli promettono scintille con ‘I ragazzi irresistibili’ di Neil Simon (23-25 febbraio) nella versione di Massimo Popolizio, mentre Gabriele Lavia affronta un altro Goldoni (‘Un curioso accidente’, 8-10 dicembre). Torna a teatro Alessandro Haber (‘La coscienza di Zeno’ è il testo di Svevo che fu edito a Bologna da Cappelli proprio cento anni fa), si rivede sul palco del Duse Alessio Boni (‘Iliade-il gioco degli dei’), intriga Arturo Cirillo calzando il naso di ‘Cyrano de Bergerac’.
Quattro produttori si sono uniti per allestire ‘L’avaro’ di Molière con Ugo Dighiero protagonista, Emilio Solfrizzi serve ‘L’anatra all’arancia’ diretto da Greg (senza Lillo); Pino Micol e Milena Vukotic portano il pirandelliano ‘Così è (se vi pare)’ in un allestimento firmato da Geppy Gleijeses fatto di insoliti ologrammi tridimensionali. Lo stesso Gleijeses dirige poi quella straordinaria macchina giudiziaria che è ‘Testimone d’accusa’ di Agatha Christie.
Dal libro al palco: ‘1984’ di Orwell diventa uno spettacolo con Nanni Bruschetta e Violante Placido mentre ‘Storia di una capinera’ di Verga è diretto da Guglielmo Ferro. Liberamente ispirato a un libro (di Paolo Rumiz) è anche ‘Un sogno a Istanbul’ con Maddalena Crippa. Il sipario scende il 14 aprile con ‘Il malloppo’ di Joe Orton.
San Silvestro lo si passa con il nuovo show degli Oblivion ‘Tuttorial’ (dal 29 dicembre): il titolo fa parte di un pacchetto di tre spettacoli offerto in promozione agli abbonati, pacchetto di cui fanno parte anche Solenghi-Lopez (‘Dove eravamo rimasti’) e i Legnanesi (‘7°...non rubare’). Già in vendita i biglietti per i concerti dell’autunno inoltrato, da Vinicio Capossela a Elio e le Storie Tese, da Max Gazzé all’Harlem Gospel Choir. All’interno di ‘Dusegiovani’ proseguono inoltre la collaborazione con l’Orchestra Senzaspine, le attività estive del Fantateatro di Sandra Bertuzzi e il ‘Summer Musical Festival’ della Bernstein School con due nuovi titoli. Abbonati all’erta: da oggi parte il rinnovo.