PATRICK COLGAN
Cronaca

Al chiosco del giardino Fava. Due furti nell’arco di dieci giorni: "Ma credo nella riqualificazione"

Il gestore Daniele Simonetti: "Rubate somme non grandi, però i danni sono stati molto superiori. Nell’area sono presenti tossicodipendenti. Ci siamo io e i ragazzi del basket, ma da soli non ce la facciamo"

Al chiosco del giardino Fava. Due furti nell’arco di dieci giorni: "Ma credo nella riqualificazione"

Daniele Simonetti, gestore del chiosco ai giardini ‘Fava’, vicino ai viali, fra le vie Milazzo e Boldrini

Bologna, 19 agosto 2024 – "Credo in questo progetto, nel rilancio del parco e non mi arrendo". Daniele Simonetti, gestore del chiosco al giardino Graziella Fava, fra le vie Milazzo e Boldrini, non si abbatte anche se a cavallo fra luglio e agosto ha subito due furti nell’arco di soli dieci giorni.

In entrambi i casi gruppi di balordi hanno scavalcato le recinzioni del giardino – che la notte viene chiuso – e forzato la porta del chiosco, portando via il fondo cassa. Anzi, in un caso hanno portato via proprio il registratore di cassa tutto intero: "I danni sono incomparabili rispetto a quello che hanno portato via – dice sconsolato Simonetti –, somme di certo non grandi, mentre il registratore di cassa digitale ha un certo valore. I ladri? Non erano di certo dei professionisti e non era nulla di pianificato".

In entrambi i casi le forze dell’ordine (in un caso la polizia, nell’altro i carabinieri), hanno identificato rapidamente gli autori del furto, ripresi dalla telecamera di sicurezza del chiosco: "Si tratta di tossicodipendenti, balordi che sono presenti in zona – dice –, il problema c’è e non da ieri nelle vie intorno, purtroppo. Le forze dell’ordine sono intervenute subito, sono state gentilissime, danno molto supporto. E c’è supporto, dialogo anche da parte del presidente del quartiere. Ma l’area è quella che è – prosegue –, da solo non ce la faccio. Io però in questo progetto di riqualificazione del giardino, quello che era definito nel bando per la gestione, continuo a crederci".

Simonetti non è proprio solo in questa ’missione’, come ricorda, perché accanto a lui ci sono anche i ragazzi dell’associazione ‘Regaz dei Fava’ che giocano nel campo da basket dello spazio verde. Presidiano il luogo, lo tutelano, promuovono e aiutano ad allontanare ‘presenze’ sgradite quando si manifestano: "Anche loro hanno a cuore quest’area – dice – e sono sempre presenti. A quest’area verde ci teniamo".

A chiudere il giardino tutte le sere è lo stesso Simonetti: "Con il chiosco chiudiamo alle 23 – dice –. Ma credo che allungare l’orario potrebbe contribuire a migliorare la situazione. La presenza nostra e di avventori contribuisce alla sicurezza dell’area".