Agorà, il teatro nel mondo. Memoria, voce e libertà

Presentata la nuova stagione itinerante tra i Comuni dell’Unione Reno Galliera. Si comincia il 12 e 13 ottobre a Castel Maggiore tra Mina e le detenute.

Agorà, il teatro nel mondo. Memoria, voce e libertà

Presentata la nuova stagione itinerante tra i Comuni dell’Unione Reno Galliera. Si comincia il 12 e 13 ottobre a Castel Maggiore tra Mina e le detenute.

"Essere a teatro è essere presenti nel mondo. Uno viene a teatro ed esce cambiato, qualcosa avviene…" diceva Alessandra Belledi. Con queste parole, Agorà inaugura la sua nona stagione di teatro itinerante, rendendo omaggio all’attrice da poco scomparsa, molto legata alla realtà di Agorà. Sotto la direzione artistica di Alessandro Amato, la stagione offre 28 spettacoli che si terranno in teatri, spazi culturali e biblioteche degli otto Comuni dell’Unione Reno Galliera (Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello D’Argile, Galliera, Pieve di Cento, Sa Giorgio di Piano e San Pietro in Casale), "È una stagione ricca di stili diversi: dal teatro ai burattini, fino alla danza" racconta Alice Vecchi, delegata alla cultura dell’Unione Reno Galliera. I temi affrontati sono attuali e profondi: i sentimenti, le relazioni familiari, l’emancipazione femminile, gli autoritarismi, il futuro del pianeta, con un’attenzione particolare alla memoria.

Il sipario si alza il 12 e 13 ottobre con ’Vorrei una voce’ di Tindaro Granata al Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore (il sabato alle 21 e il giorno seguente alle 17:30): l’attore e regista siciliano, dopo aver realizzato un percorso teatrale all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, portandole a rimettere in scena l’ultimo concerto di Mina, ora racconta la storia di queste donne, legandole ai brani dell’iconica cantante.

Di emancipazione femminile si parla anche il 23 novembre con la narrazione della vita di Artemisia Gentileschi al Teatro La Casa del Popolo di Castello d’Argile, o con la ’Turandot’ di Angela Malfitano e Francesca Mazza, in programma il 30 dicembre al Teatro Biagi. Anche le relazioni familiari e personali trovano spazio nella nona edizione di Agorà, con spettacoli come ’Elogio della vita a rovescio’ di Daria Deflorian e Giulia Scotti (18 ottobre ad Argelato) e ’La Costanza della mia vita’ di e con Pietro Giannini, in scena il 9 novembre a San Giorgio di Piano. Non mancheranno spettacoli storici di Agorà come ’Mad in Europe’ e ’Pasticceri, io e mio fratello Roberto’, affiancati da rappresentazioni che riflettono sui lasciti degli autoritarismi del passato. Tra i protagonisti da non perdere, Oscar De Summa, Arianna Scommegna, Kepler-452, Ascanio Celestini, Fanny e Alexander e molti altri. Un intero capitolo è dedicato agli 80 anni dalla Liberazione, con il progetto ’Scrivere libertà’: cinque spettacoli gratuiti, che raccontano le diverse sfaccettature della Resistenza. La programmazione include anche appuntamenti di danza contemporanea e laboratori su temi come giornalismo e lettura ad alta voce, e si concluderà il 31 maggio con ’We did it!’ di Ateliersi, una visione ottimistica di un futuro in cui l’umanità ha trovato un nuovo equilibrio con il pianeta. Il programma completo e le prenotazioni sono disponibili sul sito stagioneagora.it.

Alice Pavarotti