Crevalcore (Bologna), 4 gennaio 2019 - Aggredito e picchiato a sangue un volontario della Pubblica Assistenza di Crevalcore. E’ successo l’altra sera intorno alle 21 in via Amendola angolo Mattioli, nei pressi del kebab. L’aggressore è un marocchino di 37 anni con problemi psichiatrici, già noto per i suoi disturbi mentali. Lo straniero dava fastidio nel locale e il proprietario ha chiamato il 118. È intervenuta una prima volta una delle ambulanze della Pubblica Assistenza, ma l’uomo ha rifiutato di salire sul mezzo di soccorso. L’ambulanza è intervenuta una seconda volta e poi infine una terza. E questa volta lo straniero ha chiesto di essere portato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna. Cosa non possibile visto che il ricovero era destinato al pronto soccorso del Santissimo Salvatore di Persiceto.
Mentre il volontario della Pubblica Assistenza compilava la scheda con i dati dell’uomo, questo gli ha sferrato un pugno sul viso, fratturandogli il naso, per poi scappare via. Sono prontamente intervenuti i carabinieri della locale stazione che sono sulle tracce dell’aggressore, che potrebbe essere denunciato per lesioni aggravate.
"Purtroppo – spiega Niccolò Cianci, il volontario della Pubblica Assistenza aggredito – sono pazienti molto difficili. Ma la situazione era apparentemente calma e il paziente aveva le mani basse, ha reagito all’improvviso mentre gli chiedevo i documenti per compilare la scheda. Probabilmente voleva passare la notte in ospedale e non a casa. Morale della favola, zigomo sinistro rotto e naso rotto. I medici poi mi hanno ridotto manualmente a secco la frattura e per il momento mi hanno dato 26 giorni di prognosi".
"Quest’uomo – racconta il volontario – è una persona già nota per i suoi disturbi mentali; personalmente l’ho caricato altre due volte. Voleva andare al Maggiore però noi non carichiamo per Bologna ma per San Giovanni in Persiceto".
"In quest’ultimo periodo – dice Giovanni Di Girolamo, presidente della Pubblica Assistenza – possiamo leggere di aggressioni a infermieri, medici, operatori nel pronto soccorso e ambulanze, un po’ in tutta Italia. L’altra sera è capitato a noi. Crediamo fermamente che questi gesti siano di quanto più deplorevole ci possa essere". Sulla vicenda interviene il sindaco Marco Martelli: "Voglio esprimere tutta la mia solidarietà, quella dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di Crevalcore al volontario della Pubblica Assistenza aggredito vigliaccamente durante lo svolgimento del proprio servizio. Credo sia arrivato il momento di mettere in atto dei protocolli di servizio che consentano agli operatori sanitari di lavorare in sicurezza".