CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Sanitari aggrediti con una spranga in ospedale, Bordon: “Interventi per migliorare la sicurezza”

Il direttore generale dell’Ausl: “Al lavoro per un'integrazione tra i agenti e le guardie giurate. Allo studio modalità tecnologiche per favorire un collegamento diretto tra il pronto soccorso e la polizia”

Il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon sull'aggressione all'ospedale: "Episodio grave, il nostro personale si è dovuto barricare per 30 minuti all'interno della struttura"

Il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon sull'aggressione all'ospedale: "Episodio grave, il nostro personale si è dovuto barricare per 30 minuti all'interno della struttura"

Bologna, 3 ottobre 2024 - “Ieri abbiamo fatto un sopralluogo come azienda e questa mattina siamo stati lì con il questore Antonio Sbordone, abbiamo parlato con gli operatori e abbiamo guardato anche gli spazi”. A parlare, dopo la sottoscrizione della proroga del ‘Protocollo Zeus’ è il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon, dopo l'aggressione a opera di un cinquantenne armato di spranga che si è verificata martedì sera nel Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore. “Purtroppo – le sue parole – l'altra sera c'è stato un episodio grave, con il nostro personale che si è dovuto barricare per 30 minuti all'interno della struttura e quindi abbiamo dovuto interrompere un pubblico servizio, quello del pronto soccorso”.

Secondo Bordon, la logistica del pronto soccorso "non è ottimale”. E ha aggiunto: “Stiamo ultimando un cantiere che nel giro di pochi mesi metterà a disposizione, come sala d'attesa, spazi più adeguati e più consoni per questa città. Ma dobbiamo anche lavorare per un'integrazione tra i poliziotti presenti e le guardie giurate che mettiamo a disposizione giorno e notte per garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche degli operatori sanitari”.

Il direttore dell'Ausl ha infine spiegato che sono allo studio modalità tecnologiche per favorire un collegamento diretto tra il pronto soccorso e la polizia.

Il questore Antonio Sbordone ha spiegato di esser voluto andare al Maggiore per rendersi conto degli spazi in cui avvengono questi episodi, oltre che per parlare con il personale del pronto soccorso. "Ho raccolto – così il questore – alcuni elementi che analizzerò per verificare come sarà possibile migliorare la situazione di sicurezza complessiva. Un miglioramento che probabilmente passa anche da qualche accorgimento tecnico e strutturale su questi ambienti”.