Bologna, 10 settembre 2022 - Aggredita e minacciata di morte dal marito, una donna di 30 anni si era rifugiata dalla madre, portando con sé anche i figli di 1 e 4 anni. L'uomo, però, l'ha raggiunta anche lì, continuando a minacciarla e solo l'intervento dei carabinieri ha messo un freno a questa spirale di violenza, arrestando il marito, che è finito in carcere.
Il tutto è a accaduto l'altra sera, quando la donna, una romena di 30 anni, residente a Castel Maggiore, si è rifugiata con i figli a casa della madre in zona Barca, a Bologna, dopo aver subito le ennesime violenze da parte del marito, un romeno di 33 anni, che l'aveva aggredita e minacciata di morte. Quando l'uomo è tornato a casa da lavoro e non ha trovato la moglie, infuriato ha iniziato a cercarla ovunque fino a rintracciarla a casa della madre. Il 33enne a quel punto ha perso la testa, ha preteso di entrare in casa e ha iniziato a prendere a calci la porta dell'appartamento, continuando a minacciare la donna.
L'intervento tempestivo dei carabinieri ha permesso di arrestare l'uomo in flagranza di reato, in quanto all'arrivo dei militari dell'arma è stato trovato sul pianerottolo in stato di forte agitazione. La donna è stata così soccorsa e visibilmente spaventata ha raccontato tutto ai carabinieri, spiegando che le violenze perduravano da tempo, ma che non aveva mai presentato denuncia contro il marito. A seguito dell’arresto per maltrattamenti contro la moglie alla presenza dei figli minori, il 33enne è stato portato in carcere.