NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Aggressione a Bologna: sfugge al bruto gettandosi nel torrente Idice

Aggressione a Castel de’ Britti: una donna di 36 anni afferrata da uno straniero che le ha tappato la bocca. Caccia all’uomo

I carabinieri stanno cercando l'aggressore

I carabinieri stanno cercando l'aggressore

San Lazzero di Savena (Bologna), 22 settembre 2021 - L’ha afferrata, tirandola a sé per la felpa, e le ha tappato la bocca, tentando di bloccarla. Ma lei, pur di liberarsi dalla morsa dello sconosciuto, si è buttata nel fiume, riuscendo così a sfuggire all’aggressore. Il violento episodio è avvenuto l’altra sera, intorno alle 19,30, a San Lazzaro, nella frazione di Castel de’ Britti, nel parco che costeggia l’Idice. La vittima, una donna di 36 anni, stava passeggiando sola lungo il percorso che corre parallelo al torrente, un luogo dove non è difficile incontrare camminatori o famiglie con bambini in cerca di relax, quando si è trovata davanti lo sconosciuto, descritto come un trentenne alto, presumibilmente di origine africana.

Lo straniero ha allora tentato di bloccarla, afferrandola per la felpa e tappandole la bocca per non farla urlare. Non è chiaro se volesse abusare di lei o rapinarla, fatto sta che la vittima, terrorizzata, si è ribellata con tutte le forze che aveva, riuscendo a divincolarsi dalla morsa e poi, in un tentativo di fuga disperato, a gettarsi nel fiume, per mettere più strada possibile tra sé e l’aggressore. Che, a quel punto, ha deciso di allontanarsi, abbandonando la ‘preda’ e dandosi alla fuga a piedi tra gli alberi. La portata del fiume, dopo il lungo periodo senza piogge, era limitata e l’acqua bassa.

E così, ancora s otto choc, fradicia e impaurita, la donna è uscita dall’acqua e, una volta al sicuro, ha chiesto aiuto, chiamando il 118. È stata soccorsa dai sanitari che hanno a loro volta allertato i carabinieri della compagnia di San Lazzaro, a cui la vittima ha raccontato quanto accaduto, descrivendo anche l’uomo che l’aveva appena aggredita. I militari dell’Arma si sono messi subito al lavoro, avviando le ricerche dello sconosciuto e tutte le indagini necessarie per riuscire a individuarlo nel minor tempo possibile. La trentaseienne è stata visitata dai sanitari: al di là della paura comprensibile e dell’agitazione, non ha riportato traumi o ferite. Ieri mattina è andata in caserma a sporgere denuncia. La notizia dell’aggressione, che si è velocemente diffusa nel piccolo centro, ha creato forte apprensione tra i residenti della frazione di San Lazzaro, preoccupati per la presenza, ancora a piede libero, nella zona dell’uomo.