GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Aggressione al capotreno sulla linea Bologna Vignola: picchiato da ragazzini senza biglietto

Nuovo episodio di violenza sulla linea Bologna-Vignola: bloccati e interrogati dalle forze dell’ordine due maschi e una femmina

Le forze dell’ordine intervenute alla stazione di Ponte Ronca dopo l’aggressione al capotreno

Zola Predosa (Bologna), 10 febbraio 2023 – Sono stati fermati poche decine di minuti dopo il fatto, i presunti responsabili dell’aggressione al capotreno della Bologna-Vignola avvenuto ieri sera verso le 18 tra le stazioni di Zola e di Ponte Ronca.

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Sarebbero tre giovani di origine straniera che viaggiavano senza biglietto e che al controllo del capotreno lo hanno aggredito, picchiato e colpito con un pugno che l’ha fatto sbattere con la schiena ed accasciare a terra.

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Il convoglio è quello delle 17,18 in partenza dal piazzale ovest della stazione di Bologna. Una corsa movimentata perchè tra Casalecchio Meridiana e Casalecchio Palasport un folto gruppo di adolescenti aveva messo in atto le già ben note e frequenti esibizioni con musica, balli, scorrerie lungo il corridoio con l’occupazione disordinata dei sedili e degli spazi.

“Ma poi quelli sono scesi e il fatto grave è accaduto dopo", racconta uno dei passeggeri presenti sulla carrozza dell’aggressione. Il capotreno ha svolto il suo lavoro di controllo dei biglietti e, arrivato al terzetto di giovani, due ragazzi e una ragazza, ha chiesto il titolo di viaggio. "Non avevano il biglietto, lui senza infierire, educato ma fermo, li ha giustamente invitati a scendere -ha raccontato uno dei presenti intervistati alla fermata dell’autobus di Ponte Ronca- Loro però hanno alzato la voce. Si sono rifiutati. E’ nato un parapiglia e alla fine sono partiti spintoni e un pugno l’ha steso. Il poveretto, di una certa età, è caduto di schiena sul bracciolo di un sedile. Si deve essere fatto parecchio male".

Il convoglio intorno alle 18 è stato bloccato alla stazione di Ponte Ronca. Poco dopo un’ambulanza del 118 lo ha soccorso e trasportato al Maggiore. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Locale, e poco dopo anche quelli della Polizia di Stato.

Pare che i i tre inizialmente avessero tentato di confondersi con le decine di passeggeri che sono stati fatti scendere per potere riprendere il viaggio verso casa usando l’autobus di linea. Un tentativo che non è andato in porto se, come era evidente verso le 19, gli agenti della Polizia avevano fermato e stavano interrogando tre ragazzi, due maschi e una femmina, di cui non sono state fornite generalità o informazioni aggiuntive, il cui aspetto potrebbe collimare con la descrizione fatta dai presenti. Identità e responsabilità che sono al vaglio degli inquirenti.

Notevole il disagio anche per i passeggeri per il blocco dei convogli immediatamente seguenti che non potevano proseguire dal momento che in quella tratta c’è il binario unico occupato dal convoglio fermo alla stazione di Ponte Ronca.