REDAZIONE BOLOGNA

Aggressione al Maggiore. Azionato il pulsante rosso. Interviene subito la polizia

Un uomo in stato alterato ha minacciato la vigilanza: scatta il nuovo sistema

Un uomo in stato alterato ha minacciato la vigilanza: scatta il nuovo sistema

Un uomo in stato alterato ha minacciato la vigilanza: scatta il nuovo sistema

Il sistema anti-aggressione al personale sanitario è stato azionato all’ospedale Maggiore per un episodio di aggressione. Il fatto è accaduto in Pronto soccorso, una delle aree ospedaliere dove le violenze si verificano con frequenza, ma in questo caso è stato risolto tempestivamente proprio attraverso il nuovo sistema che funziona spingendo un pulsante di colore rosso collegato direttamente alla centrale operativa della polizia.

Il tentativo di aggressione è avvenuto intorno alle 8, quando una persona in evidente stato di malessere e parziale incoscienza è stata portata dal 118 nei locali del Pronto soccorso.

Già alla registrazione in triage, l’uomo aveva un atteggiamento poco collaborativo, pretendeva di essere visitato immediatamente, si spostava da una barella all’altra e infastidendo altri pazienti e il personale sanitario che stava assistendo i malati. Le guardie giurate che sono in servizio in Pronto soccorso hanno notato l’atteggiamento e hanno tentato di calmare l’uomo che, invece, è diventato sempre più minaccioso e poi ha tentato di aggredire il personale della vigilanza.

Una delle guardie giurate ha premuto il pulsante anti-aggressione più vicino e attivato la comunicazione tramite interfono del triage con la Centrale operativa del 113, mentre l’altra proseguiva nel tentativo di contenimento dell’uomo. Dieci minuti dopo l’azionamento del pulsante, una pattuglia della Polizia era già sul posto per prendere in carico il paziente agitato ed eseguire gli accertamenti.

L’intervento tempestivo delle guardie giurate e della Polizia ha permesso di evitare interruzioni nel servizio di assistenza, tutelare i professionisti sanitari dell’emergenza da possibili escalation e consentire la prosecuzione dell’attività ordinaria del Pronto soccorso. Una prova positiva del funzionamento del nuovo sistema anti-aggressione nei Pronto soccorso cittadini, attivato grazie al protocollo d’intesa firmato lunedì scorso, con un accordo firmato tra la Questura, la direttrice generale dell’Ausl Anna Maria Petrini, quella del Sant’Orsola Chiara Gibertoni e il direttore generale del Rizzoli, Andrea Rossi.

red. cro.