
Uomo semina il panico a bordo: treno regionale costretto a fermarsi. L'arrivo dei carabinieri
Bologna, 6 aprile 2025 – Aggredisce la capotreno, poi inizia a urlare, prende un estintore, lo lancia e distrugge il vetro di una porta. Scoppia il panico a bordo treno e il convoglio è costretto a fermarsi, con circa venti passeggeri evacuati.
Cosa è successo sul convoglio regionale
E’ accaduto ieri sera su un convoglio regionale sulla linea Bologna-Ancona, fermato poi alla stazione di Varignana, frazione di Castel San Pietro Terme. L’uomo, uno straniero di 36 anni, è salito sul treno in stato di agitazione. Ha aggredito verbalmente la capotreno, urlato, afferrato gli estintori di bordo, spaccato uno dei contenitori e rotto una porta.
Il convoglio regionale è stato fermato alla stazione di Varignana lungo la linea Bologna-Ancona, frazione del comune di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna. Tutti i passeggeri sono stati fatti scendere dal treno e la circolazione ferroviaria da nord a sud è stata sospesa.
Intervento delle forze dell'ordine
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Castel Guelfo, supportati dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola. La capotreno, di 36 anni, ha riferito quanto accaduto ai militari dell’Arma. Ha raccontato di essere stata costretta ad evacuare i viaggiatori per motivi di sicurezza, a causa di un passeggero in stato di agitazione che era visibilmente ubriaco.
Non è chiaro ancora il motivo che ha scatenato la rabbia dell’uomo. Dopo che i carabinieri l’hanno identificato, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118, ma lui si è rifiutato e si è messo a dormire su una panchina.
Ci è voluto parecchio prima che la situazione tornasse alla normalità.