GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Ageop Bologna, le case di accoglienza e il valore della solidarietà

Da Cna donazione di 5mila euro e l’aiuto dei volontari: il progetto a sostegno dell’associazione che si occupa dei bambini malati di tumore

La presentazione del progetto "A Bologna abbiamo cura di te" promosso da Cna Bologna e Fondazione Impresa sensibile (FotoSchicchi)

La presentazione del progetto "A Bologna abbiamo cura di te" promosso da Cna Bologna e Fondazione Impresa sensibile (FotoSchicchi)

Bologna, 24 ottobre 2023 – “A Bologna abbiamo cura di te”. In poche parole è riassunto il grande, grandissimo valore del progetto dedicato alle case di accoglienza di Ageop, sostenuto da Fondazione Impresa Sensibile - su proposta di Cna Bologna – con le risorse raccolte grazie al 5 per mille.

L’obiettivo, infatti, è quello di sostenere Ageop nell’aiuto che offre ai bambini malati di tumore, garantendo loro accoglienza insieme alle famiglie durante il percorso di cura: un sostegno che si concretizza ora in una donazione di 5mila euro all’associazione da utilizzare per l'accoglienza e che - grazie all’attivazione di Cna e al coordinamento degli operatori di Ageop - coinvolgerà anche i volontari di Cna pensionati per il mantenimento delle strutture e per un aiuto logistico agli ospiti delle case.

I volontari, in questo modo, potranno infatti dedicarsi all’organizzazione dei trasporti da e per la clinica, alla raccolta e consegna delle spese alimentari, così come alla cura delle case Ageop, dei giardini e molte altre attività ancora.

“Sono progetti che testimoniano il grande valore della solidarietà e delle risorse umane - commenta Claudio Pazzaglia, direttore Cna Bologna -. Non abbiamo avuto dubbi nel proporre alla Fondazione Impresa Sensibile il progetto 'A Bologna abbiamo cura di te': ci fa piacere che anche per il 2023 abbia accettato di sostenere una nostra proposta 'solidale'”.

“Il fulcro della nostra attività associativa è ben racchiuso nel significato del prendersi cura. Da 41 anni Ageop lo fa ogni giorno. Oggi, nella complessità e gravità di quanto sta accadendo nel mondo e nel progressivo impoverimento del Servizio sanitario nazionale, Ageop ha necessità più che mai di avere al suo fianco donatori e sostenitori che condividano le sue finalità e i suoi obiettivi” sottolinea la direttrice generale Ageop Ricerca, Francesca Testoni.

In una sanità sempre più a corto di risorse, le associazioni di familiari e pazienti "stanno diventando sempre più ‘sostitutive’ del sistema pubblico. E questo ci preoccupa non poco, perché non è il nostro compito. Vogliamo essere complementari al servizio pubblico e non sostitutivi – aggiunge Testoni -. Ad esempio, siamo diventati essenziali per l'accesso alle cure: con l'emergenza abitativa che c'è a Bologna, quale famiglia che arriva anche solo dalla Romagna può trovare alloggio per il periodo di ricovero e cura del proprio figlio?".

A questo impegno si aggiunge poi il finanziamento a medici e ricercatori per portare avanti le attività “che è diventato molto gravoso e lungo. Il blocco delle assunzioni fa sì che noi non siamo più quel piccolo ponte che poteva servire per mantenere il giovane specializzato, per un anno, in attesa del concorso. Cominciamo ad avere un carrozzone da mantenere che assicura non progetti complementari, ma anche l'assistenza e la diagnostica”. 

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