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Aeroporto, lo scontro. La ricetta di de Pascale: "Un sistema regionale"

Il candidato di centrosinistra dopo le scintille tra dem, governo e Calenda. Prorogata l’ordinanza sul taglio del traffico aereo nella fascia oraria 23-6

Aeroporto, lo scontro. La ricetta di de Pascale: "Un sistema regionale"

L’aeroporto Marconi di Bologna, al centro di uno scontro elettorale

Bologna, 9 novembre 2024 – Michele de Pascale detta la linea nel bel mezzo delle scintille sull’aeroporto Marconi. Di fronte ai distinguo del centrosinistra con la proposta dem di Virginia Gieri, in corsa alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre, che rimette sul tavolo il tema del rumore aeroportuale, proponendo l’eliminazione di due terzi dei sorvoli sulla città, e il leader di Azione, Carlo Calenda che silurava la proposta, è il sindaco di Ravenna a fare chiarezza.

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Una risposta anche alla presa di posizione di Galeazzo Bignami, viceministro dei Trasporti, che ha parlato del Marconi "come di un asset strategico da difendere dalla demagogia della sinistra che danneggia Bologna, la Regione e l’intero sistema economico produttivo del territorio".

Per l’aspirante governatore di centrosinistra, "la Regione Emilia-Romagna nei prossimi 5 anni dovrà mettere in campo un piano strategico aeroportuale che coinvolga pienamente le autorità e le istituzioni nazionali, le società di gestione del Marconi e degli altri tre scali regionali, i quattro Comuni, Bologna ovviamente in primis e le Camere di Commercio". Da qui, "gli obiettivi, che siamo disponibili a confrontare con tutti – ha aggiunto de Pascale – credo però siano ormai molto chiari. Qualificare il traffico e l’accoglienza del Marconi, aumentare i flussi complessivi regionali attraverso la piena valorizzazione anche degli altri tre scali, mettere in campo ogni azione tecnica e ogni investimento possibile per ridurre al minimo gli impatti ambientali ed acustici di tutti gli scali, anche in questo caso ovviamente con particolare attenzione al Marconi, che per la grande mole di traffico è evidente che abbia gli impatti maggiori".

Secondo il candidato alla presidenza della Regione, "ci sono progettualità importanti in corso, ma per raggiungere questi obiettivi tutti devono impegnarsi a fare di più e meglio, le istituzioni e i soggetti privati, con rispetto reciproco ma con grande determinazione".

Parole di equilibrio che puntano a chiudere la polemica nata dalla proposta Pd sul taglio dei sorvoli, sfruttando, però, le due piste anche di giorno, senza impattare sull’operatività aeroportuale.

Nel pieno della discussione sullo scalo, intanto, viene prorogata l’ordinanza sulla riduzione del traffico aereo sulla città di Bologna nella fascia oraria dalle 23 alle 6. Lo segnala la vicesindaca Emily Clancy, che nel Question time di ieri ha risposto a un’interrogazione presentata da Giulia Bernagozzi (Pd).

La vicesindaca, infatti, "evidenzia un progressivo aumento dei voli, sia come movimentazione complessiva dell’aeroporto sia come sorvoli su Bologna. A questo aumento dei movimenti è comunque associato il rispetto dei limiti acustici, sicuramente grazie all’ordinanza 5 del 2023 richiesta dal Comune – ricorda la vicesindaca – che è stata recentemente prorogata fino al 30 marzo 2025". Detto ciò "continueremo a chiedere, in sede di commissione aeroportuale, che l’ordinanza venga resa definitiva e che non debba essere oggetto di proroghe", dice Clancy. Poi, pensando all’aumento generale dei voli, la vicesindaca ammette la necessità "di altre ulteriori nuove misure che già abbiamo suggerito".

red. cro.