PAOLO ROSATO
Cronaca

Aeroporto di Bologna, l’Enac scrive a Lepore. Pronto il piano per l’estate 2025: "I voli saranno distribuiti meglio"

L’ente al lavoro con l’agenzia terza che gestirà la nuova organizzazione. Rumore, il Comune: "Fuori controllo"

Aeroporto, l’Enac scrive a Lepore. Pronto il piano per l’estate 2025: "I voli saranno distribuiti meglio"

L’ente al lavoro con l’agenzia terza che gestirà la nuova organizzazione. Rumore, il Comune: "Fuori controllo"

Bologna, 31 luglio 2024 – Obiettivo estate 2025: ci sarà una grande redistribuzione degli orari di volo al Marconi di Bologna, ormai la macchina è in moto. La conferma di un lavoro già concreto su una più fluida sistemazione dei voli, per non creare nuovi blocchi all’aeroporto proprio nei mesi più caldi, è contenuta in una lettera che l’Enac pochi giorni fa ha spedito al sindaco Matteo Lepore. Che a sua volta aveva scritto all’aeroporto anche a tutti gli enti interessati, denunciando la situazione "non più tollerabile" per Palazzo d’Accursio riguardo alla gestione dello scalo. Come anticipato dal Carlino, la chiave sta tutta nel passaggio del Marconi dalla classificazione di aeroporto ‘facilitato’ a aeroporto ‘coordinato’. Gli slot, che spesso creano incredibili ingorghi specie al mattino presto, dalla nuova stagione autunno-inverno non verranno più scelti dalle compagnie, ma dall’associazione terza Assoclearance, che li distribuirà in maniera più logica.

Entro il 10 agosto, si legge nella missiva del presidente Pierluigi Di Palma di Enac a Lepore, il Marconi deve approfondire "gli elementi utili per consentire a Enac di definire i parametri di capacità e di inviarli in tempi utile ad Assoclearance per l’assegnazione delle bande orarie per la stagione Summer 2025, anche con riferimento alla prossima stagione Winter, l’ente sta procedendo a verificare su tutti gli aeroporti i parametri di capacità per valutare la necessità di una redistribuzione del traffico per fasce orarie, valorizzando le ‘valli’, momenti dove il traffico aereo non è ai suoi picchi". Enac ha anche ribadito la riflessione su una migliore integrazione del sistema regionale, "per una valorizzazione degli altri scali, Parma, Forlì e Rimini, alleggerendo così la pressione sullo scalo bolognese, con positive ricadute occupazionali". Enac nella lettera ha fatto un richiamo alle norme comunitarie anti-rumore, e in attesa del Cda del Marconi (previsto domani sera), e mentre lo scalo sta predisponendo più sedute e più spazi, il Comune con il Pd è tornato all’attacco. La sortita è della vicesindaca Emily Clancy e della segretaria dem Federica Mazzoni. "Lo scalo ha un ruolo strategico per la città, ma i disservizi registrati e la crescita non sostenibile sono una criticità che non può essere affrontata con sufficienza. E il rumore è fuori controllo".