GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Aeroporto di Bologna, code e traffico in tilt alla rotonda: odissea fra ostacoli e cantieri

Il viaggio al Marconi: auto in doppia fila, molti evitano i parcheggi a pagamento e il ‘kiss & fly’. E il 24 settembre è previsto uno sciopero di 24 ore

Lunghe code di auto davanti all'aeroporto a Bologna, a causa dei problemi di traffico e del grande afflusso di auto

Lunghe code di auto davanti all'aeroporto a Bologna, a causa dei problemi di traffico e del grande afflusso di auto

Bologna, 15 settembre 2024 – Continuno i disagi in aeroporto e continua, imperturbabile, il fenomeno della sosta selvaggia intorno alla rotatoria di ingresso all’aeroporto Marconi. Traffico in tilt e sconforto, come avvenuto nelle scorse settimane anche a causa dei cantieri.

Anche ieri, mentre agli arrivi è una mattinata di ordinaria amministrazione, prevale la cattiva abitudine di posteggiare la macchina intorno alla rotonda, per evitare – così si pensa – di pagare il parcheggio o entrare all’interno del ‘kiss and fly’. Arrivando alla rotonda, lo scenario non ha nulla di diverso rispetto a quanto notato nei mesi scorsi: manovre temerarie, retromarcia in luoghi impossibili, veicoli che ostacolano ai bus il passaggio e parcheggi in doppia fila che si sommano alle code nei posteggi ‘ufficiali’. Il silenzio nella circolare viene interrotto dal suono dei clacson, simbolo della irritazione di ogni conducente. Tocca spegnere il motore e aspettare: per riuscire ad andare in vacanza (o accompagnare qualcuno all’aereo) bisogna superare questo scoglio.

Poi riprende la marcia in zona ‘kiss and fly’ e così via. Un movimento continuo che si ripete a ritmo di catena di montaggio per diverse ore del giorno. Una volta trovato il pertugio, con le quattro frecce accese, il conducente scende per dissetarsi, prima di riprendere la fila per trovare parcheggio. Gli automobilisti si danno il cambio: uno riprende la corsa, l’altro sosta in questo nuovo e architettato posteggio. E così via.

Davanti all’ingresso del ‘kiss & fly’, un guidatore improvvisa ‘strane’ manovre pur di non fare la fila, creando disagi lungo tutta la rotonda alle sue spalle. Un altro – si suppone pensando di aver trovato un posto – resta fermo davanti alla sbarra adibita al passaggio di taxi e autobus, impedendo loro il passaggio, non curante dei mezzi a cui ha bloccato il traffico. Invece, dalla parte opposta a questo scenario cantieristico ci sono i cantieri, chiuso al passaggio pedonale e veicolare.

Gli unici veicoli che si vedono in quel tratto sono le navette che fanno il giro largo per riuscire a caricare i passeggeri nell’area limitrofa al parcheggio già esistente e accanto al cantiere. L’impatto di questi lavori, nelle ultime settimane, è stato sicuramente importante su tutto il traffico dell’area del Marconi.

Lo scalo vede terminare così un’estate fatta di luci e ombre. Infatti, nonostante il record di passeggeri registrato nei mesi di giugno, luglio e agosto, la bella stagione rovente per chi si è spostato in città è passata anche da code infinite, mezzi e taxi che non si trovano, navetta non in funzione e parcheggi - come ieri - presi d’assalto.

Intanto una delle prossime sfide dell’aeroporto sarà la gestione dello sciopero di 24 ore, previsto per il 24 settembre. La richiesta di sciopero arriva dai sindacati, i quali hanno lamentato uno scalo sovraffollato, piccolo e rischioso a livello di sicurezza.