Bologna, 30 agosto 2024 – Nel solito caos di passeggeri in arrivo e in partenza, fuori dal Marconi c’è scappata anche la minaccia a mano armata, con un tassista che si è trovato, dopo una lite stradale, con un coltello puntato alla gola.
L’episodio, che ha richiesto l’intervento dei carabinieri del Radiomobile, è avvenuto l’altra notte intorno all’una, quando fuori dall’aeroporto bolognese c’era l’ormai abituale mole di auto parcheggiate in maniera selvaggia, in attesa di passeggeri di ritorno dalle vacanze. Alcune macchine occupavano lo spazio della rotonda; altre la zona dell’ingresso dei mezzi privati; altri, quello riservato ai taxi e bus.
Proprio qui è scattata la violenta lite, sfociata nella minaccia: un tassista, che doveva scaricare i clienti nell’area partenze, si è trovato la strada bloccata da un’auto in sosta che gli ostruiva il passaggio. Dopo aver fatto cenno al guidatore di spostarsi, i toni tra i due si sono subito scaldati ed è nata una discussione. Che sembrava terminata dopo che il tassista, con una manovra, era riuscito a superare l’intralcio.
E invece no. Perché l’altro, ancora carico di rabbia, invece di lasciar perdere, ha afferrato un coltello - che non si sa per quale motivo tenesse in macchina -, è sceso e con l’arma si è avvicinato al tassista, puntandogli la lama alla gola e minacciandolo di morte, per poi allontanarsi. Spaventato e sotto choc, il tassista ha subito chiamato il 112, raccontando quello che era appena accaduto e fornendo ai carabinieri anche la targa parziale dell’auto dell’uomo con cui era entrato in lite.
In un attimo in via del Triumvirato sono intervenute più pattuglie del Radiomobile, che hanno intercettato, dopo una rapida ricerca, la macchina descritta e il suo occupante. L’uomo è stato identificato: si tratta di un cinquantenne, che ha confermato la circostanza della lite stradale, negando però di aver minacciato l’altro con la lama. Tuttavia, da un controllo all’interno dell’abitacolo, è subito saltato fuori il coltello di 16 centimetri descritto dal tassista, che è stato poi posto sotto sequestro dai militari dell’Arma. Al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno quindi denunciato il cinquantenne per minaccia aggravata.