Arrestato adescatore seriale di minorenni: si faceva inviare foto e video hot fingendosi coetaneo

Indagini a Bologna: in totale le vittime sono 24 tra gli 8 e gli 11 anni. L’uomo è accusato di adescamento online di minorenni, violenza sessuale virtuale e pornografia minorile

Il 40enne si fingeva coetaneo di bambini e ragazzine tra gli 8 e gli 11 anni per convincerli a inviargli foto e video sessualmente espliciti (foto generica)

Il 40enne si fingeva coetaneo di bambini e ragazzine tra gli 8 e gli 11 anni per convincerli a inviargli foto e video sessualmente espliciti (foto generica)

Bologna, 3 luglio 2024 - Si fingeva coetaneo di bambini e ragazzine tra gli 8 e gli 11 anni per convincerli a inviargli foto e video sessualmente espliciti. Al termine di complesse indagini gli operatori della polizia del centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bologna hanno individuato il presunto responsabile, un quarantenne della provincia di Roma nei cui confronti è scattata la custodia cautelare in carcere con l'accusa di adescamento online di minorenni, violenza sessuale virtuale e pornografia minorile.

Le indagini sono scattate a seguito delle denuncia di una ragazzina di 11 anni, che ha raccontato di essere stata contattata sui social da un presunto coetaneo, che con insistenza l'aveva convinta a inviargli foto sessualmente esplicite.

I successivi approfondimenti degli agenti della polizia postale hanno permesso di identificare il presunto responsabile dell’adescamento, un uomo di 40 anni che è stato denunciato. All’esito dell’ulteriore analisi tecnica dei dispositivi informatici sequestrati nel corso della perquisizione sono state individuate altre 23 vittime di età compresa tra gli 8 e 10 anni, indotte a compiere atti di autoerotismo, nonché a realizzare foto e video sessualmente espliciti che l’indagato conservava sui propri dispositivi, mediante “screen recording”.

L'uomo è stato fermato nella sua abitazione in provincia di Roma e portato in carcere a Latina. La polizia postale ricorda che è fondamentale rispettare l'età prevista per l'iscrizione ai social e alle piattaforme online, invitando i genitori a utilizzare gli strumenti a disposizione come il parental control per limitare l’esposizione a contenuti inappropriati.

La polizia postale, da sempre impegnata in iniziative di sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi legati alla navigazione online, consiglia ai ragazzi di non accettare richieste di amicizia da sconosciuti, di non condividere mai informazioni personali su internet, come il proprio indirizzo, il numero di telefono o la scuola frequentata, di non inviare mai foto o video di se stessi e di parlare con i genitori o con un adulto di riferimento se si viene contattati online da persone sconosciute o che fanno richieste inusuali.

È possibile effettuare le segnalazioni anche attraverso il portale online della polizia postale www.commissariatodips.it e l’applicazione Youpol.