Addio allo stabilimento Dietorelle. Al suo posto 70 appartamenti

Ruspe al lavoro in via Gandhi per demolire la fabbrica chiusa definitivamente venti anni fa. Il via libera al piano urbanistico fu criticato per l’impatto sul traffico e la congestione di via Roma.

Addio allo stabilimento Dietorelle. Al suo posto 70 appartamenti

Addio allo stabilimento Dietorelle. Al suo posto 70 appartamenti

Dietorelle addio. Cade sotto i colpi delle ruspe lo stabilimento di Zola Predosa dove fino a vent’anni fa si producevano tante varietà di caramelle, e principalmente le Dietorelle gommose, e soprattutto le celebri Pasticche del Re Sole, invenzione entrate nel decaduto impero del bolognese Giuseppe Gazzoni Frascara che ha legato la sua avventura imprenditoriale alle creazioni del nonno Arturo, ideatore dell’Idrolitina e, nel 1918 di questa caramella alla liquirizia indicata nelle massicce campagne pubblicitarie come ideale per combattere la tosse. La fabbrica di via Gandhi, a ridosso del centro abitato e ben visibile a lato della Nuova Bazzanese, quasi di fronte alla ex sede delle Officine Maccaferrri, era specializzata in caramelle della linea Dietor. Alla fine degli anni Novanta quando da Gazzoni il marchio era già stato acquisito dalla finanziaria olandese che controlla la Leaf Italia, andò ad insediarsi negli spazi di oltre 4mila metri quadrati edificati negli anni Sessanta per le produzioni del Pastificio Bazzanese.

Fino al 2005, anno della chiusura definitiva, in questo comparto produttivo lavoravano una sessantina di persone. Dopo una delocalizzazione che riguardò anche lo stabilimento di San Pietro in Casale arrivò l’abbandono, poi il saccheggio e il degrado. All’inizio del 2021 l’approvazione del piano urbanistico che vede ora l’avvio con la demolizione in corso e in vista della realizzazione di una sessantina di nuove unità abitative. Il via libera alla trasformazione edilizia fu discusso in consiglio comunale e nel consiglio di frazione, dove non mancarono voci critiche sul prevedibile impatto su traffico e la congestione già alta della dorsale di via Roma, sulla quale si riverserebbe il flusso aggiuntivo derivato da un insediamento che, come chiarì l’allora assessore all’Urbanistica "prevede la cessione al Comune di tutta l’area verde che sta tra il corso del Lavino e l’ex Dietorelle dove si prevede la realizzazione di un parco urbano. Nell’ambito l’edificazione deve essere concentrata nella parte est, in coerenza con le parti esterne già insediate, allontanando le nuove costruzioni dalla viabilità di livello provinciale. Inoltre il 20% delle nuove unità dovrà essere destinato ad edilizia popolare".

Gabriele Mignardi