
Addio a Franco Fanizzi, anima jazz dell’Arci
Addio a Franco Fanizzi, presidente del Circolo Arci San Lazzaro, il più grande d’Italia. Si è spento alle 22 di domenica nel reparto di terapia intensiva del Sant’Orsola dove era stato ricoverato il 6 agosto per insufficienza respiratoria. Sintomo-spia di un male che non gli ha dato scampo. Originario di Taranto, 63 anni, dal ‘98 a Bologna, nel 2004 al Circolo Arci di via Bellaria 7 che ha presieduto negli ultimi due mandati facendone un contenitore polimorfo. Che è bocciofila, ma anche jazz, classica, contemporanea, folk delle danze popolari del mondo. Lascia i figli Enrico di 28 anni, laureato al Dams e Pierluca di 31, impiegato in una tipografia. Dieci anni fa perse la moglie, vigile urbano, per analoga malattia. Le esequie avranno luogo domani nella Chiesa Parrocchiale di San Lazzaro di Savena in piazza Bracci alle 11.30.
La salma sarà poi traslata nella "sala 77" del circolo, adibita a camera ardente. Nessuna fanfara, ma una folla nutrita di gente di mondo e di palchi per sentirsi vicina per l’ultima volta a un uomo ruvido, ma generoso, di intelligenza spiccata, di fantasia avvolgente, idee visionarie, a volte un po’ controcorrente. Per l’ultimo commiato ci sarà la sindaca Isabella Conti con il gonfalone del Comune. "Oggi il mondo è un posto più triste e più egoista – ammette la prima cittadina – e noi siamo tutti più soli. La perdita di Franco Fanizzi è un dolore terribile per chi come noi ha potuto vivere nel calore umano e nella generosità che quest’uomo sapeva infondere". Intreccio di anime di cui è parte Marco Coppi, direttore artistico di Paradiso Jazz Festival, format nato da un’idea di Fanizzi nel 2008.
Una rassegna che ha portato sul palco il meglio della jazzeria globale. Franco scriveva poesie, domani l’attrice Cristina Monti nella sala 77 ne reciterà più d’una. Con il controcanto per flauto che gli dedicherà Coppi rievocando la quieta dolcezza dell’oltretomba espressa dall’aria dei "Campi Elisi", dall’ Orfeo e Euridice di Gluck. "Mi hanno già chiesto se penso al prossimo cartellone – rivela il flautista –. Se Paradiso Jazz Festival avrà un seguito sarà intestato a Franco Fanizzi. Mi chiamò quindici anni fa, venivo dal Bologna Jazz Festival, gli chiesi che venisse superato il concetto di balera. Mi surclassò nel progetto e per come lo realizzò". Commosso il ricordo della presidente dell’Arci di Bologna, Rossella Vigneri: "Fanizzi è stato un compagno e un amico generoso. Ha lavorato con tutte le sue forze perché il Circolo diventasse un luogo intergenerazionale". Annullato il concerto di lunedì del chitarrista Rosenwinkel che apriva "Paradiso Jazz presenta", confermati i rendez-vous successivi.
Gian Aldo Traversi