Si è spento ieri mattina a Roma Gherardo Casaglia, 95 anni, di Galeata, accademico filarmonico e batterista jazz fino al 2007, ginecologo. Si era trasferito nella capitale a luglio da Parigi, il suo "love supreme", dove viveva da 15 anni. Il batterista musicologo che a Charlie Parker disse di preferire Mozart – di cui curò un catalogo che ha fatto storia e rumore fino a Salisburgo –, lascia la figlia Claudia, attrice e insegnante di recitazione, presente in alcuni film di Pupi Avati, e il nipote Tommaso, 33 anni, economista.
Trenta dischi, 500 concerti, sceneggiati tv, festival jazz globali, co-fondatore nel 1972 con Nardo Giardina della Doctor Dixie Jazz Band, insieme vent’anni prima avevano fondato la Superior Magistratus Ragtime Band, nome mutato nel ’56 in Panigal Jazz Band e nel ’59 in Rheno Dixieland Band. Solide l’amicizia e co-militanza musicale con Checco Coniglio. A Bologna, città d’origine della famiglia, aveva incrociato Umberto Eco, Elettra Marconi, Ugo Tognazzi, Luca Goldoni, Giorgio Zagnoni, Ruggero Raimondi e tra i musicisti Pupi Avati, Dalla, Arbore, Paolo Conte.
Nel rispetto della volontà del medico, scrittore e batterista la famiglia ha escluso le esequie in forma ufficiale.
Gian Aldo Traversi