L’accordo sulla lista di Elena Ugolini presidente c’è. E ’Rete Civica’ di Marco Mastacchi confluirà nel progetto.
Morale, si conferma quanto anticipato: non ci saranno due liste distinte, ma l’esperienza di Mastacchi, consigliere regionale uscente, e delle sue forze civiche entreranno a pieno titolo nel progetto della preside bolognese, appoggiata dal centrodestra.
Se ’Rete civica’ finirà nel simbolo di ’Elena Ugolini presidente’ ancora non è confermato. La decisione sul simbolo arriverà a fine mese, fa sapere la candidata alle Regionali, ma di sicuro, in quel caso, si avrebbe un vantaggio di non poco conto: non dover raccogliere le firme, visto che ’Rete civica’ era già presente in Consiglio regionale. Festeggia l’intesa Ugolini: "Questo è un passaggio importante. Rete civica confluisce dentro il mio progetto civico: valorizzerò, così, il lavoro fatto da Mastacchi in questi 5 anni, in Regione. Un lavoro davvero prezioso che ha portato avanti non solo dentro l’assemblea legislativa, ma anche fuori, sul territorio". Si tratta "di un progetto civico nuovo" – mette in chiaro l’ex sottosegretaria di Monti – "dove schiereremo persone fantastiche, capace di ridare speranza e motivazione". Un insieme di energie da attingere dalle 110 liste civiche a sostegno della preside. Ancora nessun nome viene anticipato ("ci stiamo lavorando", è il mantra), ma il ’format’ è stato definito. "Abbiamo dato il nostro appoggio ufficiale a Elena. L’obiettivo è capitalizzare tutte le nostre liste civiche che – ricorda, pungendo Michele de Pascale – sono vere, non specchietti per le allodole dei partiti. In lista proporremo sindaci, assessori, consiglieri, attivisti, mentre Ugolini punterà su professionisti, nomi della società civile e delle associazioni".
"Siamo pronti a riportare entusiasmo e a riportare gli elettori alle urne", dicono in tandem Ugolini e Mastacchi, poco dopo l’incontro di ieri pomeriggio proprio per definire la lista civica che verrà.
Non manca, nella ’battaglia’ sul civismo tra i due candidati alle prossime Regionali, la punzecchiatura quotidiana. A lanciarla, ieri, è Mastacchi: "Per la prima volta nella storia dell’Emilia-Romagna abbiamo l’unico progetto con una candidata veramente civica. Dall’altra parte (si legge de Pascale, ndr) c’è, invece, un uomo di partito che punta a ridare in mano la Regione al Pd e non ai cittadini".