REDAZIONE BOLOGNA

‘A vita alta’, così gli animali aiutano le donne vittime di violenza

Il progetto punta su interventi assistiti, soprattutto con i cavalli, per far ritrovare l’autostima persa

‘A vita alta’, così gli animali aiutano le donne vittime di violenza

Esplorare i benefici degli Interventi assistiti con animali (IAA), in particolare con i cavalli, sulle donne vittime di violenza fisica e psicologica: è l’obiettivo del progetto ‘A vita Alta’, nato dall’associazione Centauro e da Mondo Donna insieme a C.I.C.A Bologna, con il contributo della Fondazione del Monte e il sostegno di Confcommercio Ascom. "Abbiamo sempre avuto una grande sensibilità per queste tematiche, condanniamo ogni forma di violenza sulle donne e siamo consapevoli che serva una battaglia culturale forte per combatterla" commenta Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom. Il progetto è iniziato con due momenti di formazione proposti dal Centro Antiviolenza Chiama ChiAma e da ‘Il Centauro’, supervisionati dallo psichiatra Federico Boaron. Sono state poi scelte dall’associazione Mondo Donna quattro vittime di violenza che, da novembre 2022 a luglio 2023, sono state accompagnate dalla struttura del Centauro negli incontri con i cavalli.

"È un approccio che permette alla donna di riscoprire una diversa distribuzione del potere nelle relazioni, si crea un forte legame di fiducia con il cavallo, che va a impattare positivamente sull’autostima" spiega Corinne Giangregorio, operatrice di Mondo Donna. Gli IAA sono una terapia consolidata e riconosciuta dal ministero della Salute, ma questo è uno dei primi casi. "Ci auguriamo di replicare in futuro, magari ampliando la ricerca a più persone, e cercando di rendere partecipi non solo le vittime, ma anche i loro figli, coinvolgendo i minori ospiti della Casa Rifugio" conclude Angela Ravaioli, presidente dell’associazione Il Centauro.

Alice Pavarotti