REDAZIONE BOLOGNA

A tu per tu con Maria Schneider: dall’Ultimo Tango dello scandalo all’intervista del 1983

Da oggi al 20 febbraio la retrospettiva sull’attrice francese. In programma al Modernissimo anche ’Professione: reporter’ e ’La Dérobade’

Marlon Brando e Maria Schneider in ’Ultimo tango a Parigi’

Marlon Brando e Maria Schneider in ’Ultimo tango a Parigi’

Si è molto parlato della proiezione di Ultimo tango a Parigi cancellata a dicembre dalla Cinémathèque française di Parigi, a seguito delle proteste del movimento #MeToo e delle associazioni femministe. La Cineteca prende spunto dalla vicenda per rilanciare la riflessione e riportare al centro dell’attenzione Maria Schneider. Da oggi al Modernissimo, infatti, fino al 20 febbraio si articola la retrospettiva Maria Schneider, professione: attrice. Si parte proprio da Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, stasera alle 21.45, presentato da Gian Luca Farinelli e proposto insieme a un’intervista in cui Schneider parla dell’esperienza traumatica vissuta sul set e delle dinamiche di potere nell’industria cinematografica e al cortometraggio Maria Schneider 1983 di Elisabeth Subrin che rappresenta un reenactment di quella stessa intervista.

Se Ultimo tango a Parigi la lanciò, appena ventenne, al centro della scena internazionale e dello scandalo, Schneider confermò le proprie doti attoriali due anni dopo nel capolavoro di Michelangelo Antonioni Professione: reporter (13 febbraio, ore 21.30). E per tutte le sue interpretazioni l’attrice francese ha sempre prediletto figure femminili libere, ribelli, anticonvenzionali, come la musicista di A Woman Like Eve di Nouchka van Brakel (domenica 16 febbraio, ore 22.15), l’amica prostituta di La Dérobade di Daniel Duval (martedì 18 febbraio, ore 22.30) o la terrorista di Cercasi Gesù di Luigi Comencini con Beppe Grillo (giovedì 20 febbraio, ore 20). Ma si parte dunque oggi con il film che infiammò gli anni Settanta (e fu presentato proprio a Porretta). A seguire l’intervista del 1983 di Cinéma, Cinémas, in cui Schneider riflette sul mestiere d’attrice ("molto pericoloso") a partire da Ultimo tango. Subrin rimette in scena quell’intervista facendo interpretare Schneider da tre attrici.