REDAZIONE BOLOGNA

A Natale torna la voglia di fare acquisti

Gli scioperi degli ultimi mesi non sono un indicatore esatto dello stato di salute dell’economia. Certo, alcune categorie hanno buoni...

Gli scioperi degli ultimi mesi non sono un indicatore esatto dello stato di salute dell’economia. Certo, alcune categorie hanno buoni motivi per protestare e l’astensione dal lavoro è uno strumento legittimo per rivendicare miglioramenti. Ma molti scioperi hanno più che altro un retrogusto politico e non sono significativi della realtà economica e sociale. Il governo ha adottato diversi provvedimenti per sostenere le famiglie, lo spread è basso, l’occupazione registra numeri che non si vedevano da anni, l’inflazione si è raffreddata e i tassi bancari sono in discesa.

Veniamo alla voglia di spendere dei consumatori. I primi exit poll sono positivi, la sensazione dei commercianti è che ci sia una ripresa dei consumi. Flette in parte l’industria ma restando su segni più. Come si è visto anche dai servizi sugli organi di informazione la stessa Confcommercio dell’Emilia Romagna segnala una buona ripresa dei consumi. Secondo le stime in regione si spenderanno per i regali di Natale 750 milioni di euro, con un incremento di circa il 7% rispetto al 2023. Circa l’80% degli emiliano-romagnoli farà acquisti, con una spesa media che supererà i 210 euro pro capite.

Soffrono, purtroppo, i piccoli negozi che risentono della concorrenza delle vendite on line. E proprio per gli esercizi di vicinato è necessario adottare uno scudo di difesa.

mail: beppe.boni@ilrestodelcarlino.it