"I’m blue / Da ba dee da ba di". Chi non ha letto queste parole sentendo già in testa il canticchiare dell’iconico motivetto anni ‘90 mente. Oppure avrà l’occasione di rimediare una volta per tutte questa sera. Perché gli Eiffel 65 non hanno bisogno di presentazioni: come biglietto da visita, fanno fede i successi musicali che hanno consacrato il gruppo tra i mostri sacri della eurodance italiana (e non solo). Un gruppo iconico che arriva oggi al BOnsai Garden, festival ricercatissimo della musica al Parco delle Caserme Rosse, nel palco ‘specchio’ a quello del Sequoie (a partire dalle 22).
‘Blue (Da ba dee)’ è il brano che ha dato la genesi stessa agli Eiffel 65, nati nel 1998 negli studi della casa discografica torinese Bliss Corporation: il nome – è risaputo – è frutto della scelta casuale di un computer che individuò in un elenco di possibili nomi proprio ‘Eiffel’, al quale fu aggiunto per errore il numero 65, cifre di un numero telefonico scritto su una demotape. La formazione originale comprendeva il musicista Maury (all’anagrafe Maurizio Lobina), il front-man e cantante Jeffrey Jey (all’anagrafe Gianfranco Randone) e il deejay Gabry Ponte (all’anagrafe Gabriele Ponte), ma – dopo il distacco di Gabry Ponte e la parentesi con i Bloom 06 che causarono lo scioglimento del gruppo nel 2006 – nell’agosto del 2010 Maury e Jeffrey sono tornati a ricostituire il gruppo, inizialmente anche con Gabry Ponte, poi dal 2014 da soli.
Un gruppo capace di vendere oltre 15 milioni di copie di dischi nel mondo: dal Regno Unito alla Germania, dal Canada all’Australia, ma anche Figi, Groenlandia, Russia, Brasile, Argentina, Messico, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Cina, Stati Uniti d’America. Ovunque, insomma. E che, dopo la parentesi di qualche mese fa al Festival di Sanremo – quando si sono esibiti in un medley proposto insieme con Fred De Palma nella serata delle cover – ha pubblicato il nuovo singolo dal titolo Bestiale con la partecipazione di Loredana Bertè (e tanto di video).
Ci sarà da ballare, insomma, questa sera nello splendido giardino del BOnsai: Voglia di dance all night, Move your body, Una notte e forse mai più sono solo alcune delle altre hit che verranno sparate dagli amplificatori. Per tornare, almeno per una notte, indietro nel tempo. Fino a quei magici anni Novanta, che sembrano già così lontani.