NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Bologna: 25 aprile al Pratello, festa d’inciviltà. Alcol, bivacchi e degrado

Gente ubriaca e vespasiani a cielo aperto. Delirio in piazza San Francesco FdI: "Lepore e la giunta hanno fallito". La Lega: "Nessun rispetto per i residenti"

Bologna, degrado al Pratello per la festa della Liberazione

Bologna, 26 aprile 2022 - Più che festa della Liberazione, quella di ieri in via del Pratello è stata la festa della liberazione degli istinti più bassi (foto). Gente ubriaca che urinava e vomitava in ogni angolo e vicolo. Gente ubriaca buttata a terra, in mezzo alla strada, sui marciapiedi, addosso alle auto. Gente ubriaca che, persino, tentava la scalata al portone della basilica di San Francesco. Senza un minimo di rispetto, non solo per gli altri, ma anche per se stessi. Dopo due anni di pausa forzata dovuta alle restrizioni Covid, la folla che ogni anno si riversava a "Pratello R’Esiste" quest’anno ha dato il peggio di sé. Quella che doveva essere una giornata di festa e memoria, si è trasformata, a causa di alcuni, in un baccanale, tra eccessi dovuti all’abuso di alcol e banale maleducazione: il conto dei danni, dello sporco e delle molestie ai residenti sarà chiaro solo oggi.

IL COMMENTO / 

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Migliaia le persone che si sono ritrovate nella strada della movida per festeggiare il 25 aprile: peccato che molte fossero alterate. E le prime segnalazioni di eccessi sono iniziate già dalle prime ore del pomeriggio. E questo malgrado le ordinanze emanate dal sindaco Matteo Lepore, per cercare di contenere una situazione di caos annunciato, con chiusure anticipate di locali e minimarket e divieto di consumare bevande in vetro e lattine (disperdendo poi i contenitori in giro).

Il questore: "Nessun disordine"

Il problema della dispersione dei liquidi lo hanno subito, loro malgrado, i residenti di via Ca’ Selvatica: sotto le loro finestre, ragazzi e ragazze, anche in file di tre o quattro persone, aspettavano il loro turno per fare pipì... in mezzo alla strada. La basilica di San Francesco, invece, è diventata una parete da arrampicata sportiva: c’era anche uno Spiderman improvvisato che ha tentato – con scarso successo – l’impresa (video).

Dal Pratello, questo stato confusionale generalizzato si è allargato anche alle strade limitrofe: pure in via Ugo Bassi c’era gente sfinita buttata a terra, in mezzo alla strada, in stato pietoso, a rischio di essere investita dalle auto dei residenti. Il servizio d’ordine allestito per l’evento poco ha potuto contro una situazione che andava gestita non tanto (e non solo) sul fronte della sicurezza, quanto su quello dell’educazione dei partecipanti.

"Al Pratello si è dimostrato il fallimento totale di Lepore e della sua gestione – commenta Stefano Cavedagna, consigliere di Fratelli d’Italia –. Piazza San Francesco doveva essere transennata e inaccessibile come da ordinanza, eppure in quella zona si è visto di tutto, persino persone che si arrampicavano sul portone della chiesa, una scena indecente per cui Lepore dovrebbe vergognarsi. Come al solito c’è qualcuno che si permette di fare quello che gli pare sentendosi impunito, ci aspettiamo una presa di responsabilità dalla giunta. Ma temiamo che quel che interessava alla maggioranza fosse solo sponsorizzare l’utilizzo dei bicchieri di policarbonato, che si sono dimostrati inutili, a giudicare dal vetro lasciato in terra in piazza. Se Lepore pensa di vincere il degrado in questo modo, ha sbagliato di grosso". "Puntualmente il 25 aprile via del Pratello e dintorni diventano punto di ritrovo per migliaia di ragazzi che arrivano da ovunque per bere senza fine, urinare per strada, degradando alcune vie a vespasiani a cielo aperto, accompagnare le giornate e le notti di chi vive in zona con rumori di ogni tipo. È un’assenza totale di civiltà e di rispetto per i residenti e per la festa stessa del 25 aprile", le parole del consigliere del Carroccio Matteo Di Benedetto.