Bologna, 13 aprile 2023 – Retromarcia del Comune sulle manifestazioni per il 25 aprile al Pratello. Palazzo d’Accursio rinuncia all’evento culturale a numero chiuso annunciato in piazza San Francesco il giorno della Liberazione. La manifestazione – da subito contestata dal comitato Pratello R’esiste, che da 15 anni organizza la festa di strada – avrebbe modificato il tradizionale evento che ogni anno calamita migliaia di persone.
Dopo i botta e risposta polemici il Comune aggiorna lo stato dell’arte dopo l’incontro di ieri con Questura, Quartiere Porto-Saragozza e comitato organizzatore. L’amministrazione ribadisce che "la priorità rimane garantire che la manifestazione si svolga al meglio, secondo gli obiettivi degli organizzatori e nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza per l’ampio numero di persone che prendono parte ogni anno all’evento", adottando tutti i miglioramenti "utili a garantire il raggiungimento di questi obiettivi".
Ma, "a seguito di ulteriori valutazioni l’amministrazione ha ritenuto opportuno non creare commistioni tra la manifestazione al Pratello e altre iniziative, come l’evento culturale inizialmente ipotizzato" in piazza San Francesco. Per garantire una maggiore sicurezza, "l’accesso a piazza San Francesco (che l’anno scorso venne invasa da centinaia di persone che travolsero le transenne, con tanto di scalata al portale della basilica, ndr) sarà presidiato con controlli all’ingresso per il rispetto dell’ordinanza anti vetro attiva nel corso della giornata".
Nella piazza saranno posizionati wc chimici in aggiunta a quelli previsti in via del Pratello a cura degli organizzatori: saranno 25, tre in più dell’edizione precedente. Confermate inoltre "le prescrizioni" a carico del comitato organizzatore, fra cui l’eliminazione dei punti musica con i palchi in tutta via del Pratello: resteranno solo quelli alle estremità della via, in piazzetta San Rocco e nell’area antistante il ristorante Fantoni. Il Comune disporrà la chiusura delle attività economiche in via del Pratello e piazza San Francesco alle 19, termine previsto della festa, "per favorire il deflusso delle persone".
Il Comune "alza bandiera bianca?", si chiede Stefano Cavedagna, capogruppo di Fd’I. "Significa che anche quest’anno vedremo gli spettacoli indecenti dell’anno scorso, con persone che si arrampicano sulla facciata della chiesa, che urinano sui muri, che lanciano e gettano bottiglie di vetro e bicchieri di plastica a terra"?