GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Oltre 15mila persone per la Race for the cure 2024 a Bologna, di corsa per la lotta ai tumori del seno

Folla in centro per la 18esima edizione, la gara femminile è stata vinta da Marta Gianninoni, quella maschile da Andrea Sgaravatto. Faralli: “Abbiamo coinvolto tantissime donne e uomini, sia per attestare quanto sia vitale non essere sole nella malattia, sia per sensibilizzare sulla prevenzione e dimostrare che insieme si vince”

Bologna, 22 settembre 2023 – Sono più di 15mila le persone che questa mattina hanno partecipato alla Race for the cure. Una folla per la 18esima edizione della manifestazione in città che ogni anno si amplia sempre di più. Con la corsa ai Giardini Margherita, si è chiusa una tre giorni all’insegna della prevenzione dei tumori senologici, ginecologici, della pelle e patologie della tiroide.

Oltre 15mila persone hanno partecipato alla Race for the cure 2024 a Bologna (foto Schicchi)
Oltre 15mila persone hanno partecipato alla Race for the cure 2024 a Bologna (foto Schicchi)

Organizzata da Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno e nella tutela della salute delle donne, le protagoniste della Race for the Cure sono le Donne in Rosa, donne che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore del seno che con la loro speciale maglia rosa sensibilizzano l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e mandano un forte messaggio di incoraggiamento alle 56mila donne che in Italia ogni anno si confrontano con la malattia.

I partecipanti ai nastri di partenza sono di diverso tipo: atleti competitivi, e non solo, sul percorso di 5 km (la gara femminile è stata vinta da Marta Gianninoni, quella maschile da Andrea Sgaravatto) e tutti gli altri per la tradizionale passeggiata di 2 km con partenza dai Giardini e attraverso le vie del centro storico. Grazie alla Race for the Cure, Komen Italia ha potuto investire oltre 26 milioni di euro per dare avvio a più di 1.500 nuovi progetti di promozione della prevenzione e supporto alle donne operate, su tutto il territorio nazionale. “Un’emozione che ha raggiunto la maggiore età: da 18 anni con questo evento rendiamo più curabile il tumore al seno. Abbiamo coinvolto tantissime donne e uomini, sia per attestare quanto sia vitale non essere sole nella malattia, sia per sensibilizzare sulla prevenzione e dimostrare che insieme si vince”, racconta Carla Faralli, presidente Race for the Cure Bologna e Comitato regionale Susan G. Komen Italia.

Presente sul posto di partenza anche l’assessora allo Sport Roberta Li Calzi e il sindaco Matteo Lepore. “Ancora una volta Bologna risponde alla grande. Komen fa un importante lavoro di comunità. Questo è un messaggio che fare prevenzione verso se stessi porta alla cura”, dice il sindaco. Superato, dunque, il risultato della scorsa edizione (12mila partecipanti), è soddisfatto anche l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini. “La coda lunga ci dice che siamo tornati ai livelli pre-pandemia. Questo popolo dà un contributo fondamentale alla lotta contro il cancro”, afferma Donini annunciando l’impegno regionale per la prevenzione: “Grazie agli screening gratuiti, segnaliamo (quello alla mammella in particolare riguarda oltre 900mila donne) risultati importanti, tra cui la sopravvivenza a cinque anni dopo la diagnosi di malattia, che raggiunge quota 92%, contro l'88% a livello nazionale”, racconta Donini. La domenica si chiude, come ogni anno, all'interno del Villaggio della Salute dove per tre giorni sono state offerte consulenze ed eseguite visite cliniche in diverse specialità, e lì si sono tenute le premiazioni finali con le Donne in rosa in prima fila.