ALICE PAVAROTTI
Cosa Fare

L'Afghanistan in tavola

Kabulagna

Kabulagna

Il nome unisce Kabul alla nostra “Bulagna”: si tratta dell’unico ristorante dell’Afghanistan in città, situato in via Aurelio Saffi 81. Come si legge sul loro sito ufficiale, il titolare Jan, afghano di etnia hazara, in Italia da maggio 2007, realizza qui dopo tanti anni il suo sogno di aprire un ristorante afghano a Bologna, la città dove, dopo un lunghissimo viaggio, ha trovato casa. Con lui nell’attività c’è la moglie Farzana e i lavoratori e lavoratrici migranti, pronti a condividere le loro esperienze, in fatto di cucina e non solo; come tanti, anche loro sono in cerca di un nuovo luogo dove sostare, dove poter allargare i confini dei diritti, dove (ri)trovare casa.

I piatti forti sono i Mantu, (ravioli al vapore con mix di carne macinta di bovino e agnello con cipolla, zenzero, prezzemolo, semi di coriandolo) e gli Ashak con topping di yogurt e salsa di fagioli e pomodori (mezzelune ripiena di porro e cipolle), ma c’è anche il Quabli (riso basmati, carne di agnello, uvetta, carote, olio, aglio, cipolla, zucchero e spezia speciale) o il Kofte (riso basmati con zafferano, polpette carne di bovino macinato, aglio, cipolla, pepe nero, salsa di pomodoro e acqua di rosa). A concludere, un dolce finale con il Firni (latte, amido di riso, acqua di rosa, zafferano con topping di melograno o frutta a scelta).

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