ALICE PAVAROTTI
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Alchemilla ospita 'Moraduccio' di Alessandro Trapezio

Nello spazio di Alchemilla la mostra “Moraduccio”, del fotografo Alessandro Trapezio (foto da Instagram)

Nello spazio di Alchemilla la mostra “Moraduccio”, del fotografo Alessandro Trapezio (foto da Instagram)

Nello spazio di Alchemilla, a Palazzo Vizzani in via Santo Stefano 43, è stata presentata per la prima volta la mostra “Moraduccio”, di Alessandro Trapezio (fotografo) e Italo Zuffi (il soggetto ritratto negli scatti), curata da Antonio Grulli.

Le immagini, che ritraggono Zuffi immerso nella natura della Valle del Santerno, sono presentate in formato grande, e si inseriscono in un contesto laboratoriale che ha l’obiettivo di riflettere sul dialogo tra artista e soggetto. 

Il lavoro nasce nel 2014, quando i due artisti si dirigono in auto tra Castel del Rio e Moraduccio, tra la provincia di Bologna e quella di Firenze, seguendo il corso del fiume Santerno. Sono alla ricerca dell’ispirazione per produrre una serie di ritratti di Italo, originario di quei luoghi. Nel 2020 il progetto è stato poi completato dalla pubblicazione di un libro multiple numerato, e ad oggi, trova la sua prima esposizione a dieci anni dall’inizio.

Oltre a Italo Zuffi, soggetto principale di tutti gli scatti, anche il paesaggio è protagonista:  l’artista è infatti immerso tra rocce, alberi, acqua e natura, creando così uno sfondo che dialoga perfettamente con il lavoro dei due artisti. 

Alchemilla, la galleria e centro di residenze artistiche che ospita la mostra, ha da poco festeggiato il quinto anniversario della sua attività.

Quando: fino al 21 dicembre 2024.

Orari: sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; mercoledì su appuntamento.

Ingresso gratuito.

Dove: via Santo Stefano 43, Bologna

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