Bologna, 8 dicembre 2023 – Lifetime, la musica di Tony Williams spalmata per cellule argute di modern mainstream proposte in “souplesse”, vaganti in dimensione acustica: meraviglie concertate da un leader, Roberto Gatto, vanto del “jazz drumming” italiano nel mondo. L’appuntamento è per stasera (venerdì 8) dalle 22 in Cantina Bentivoglio con il leader alla testa del suo quintetto “all stars”: ovvero Marcello Aulli (sax tenore), Pierpaolo Ranieri (basso elettrico), Alfonso Santimone (pianoforte, tastiere ed elettronica), Umberto Fiorentino (chitarra).
Una formazione il cui impatto sulla scena musicale è stato apprezzato dalla critica. Da tempo ai vertici del jazz in Italia e non solo, Roberto Gatto poco per volta è entrato nell’ordine di idee di dedicare il suo nuovo progetto – su commissione della Casa del Jazz dell’Urbe – a Tony Williams, puntando specialmente a quello giovanissimo alla corte di Jackie McLean e Miles Davis, a filo degli innovativi album della Blue Note degli anni ‘60 e della svolta elettrica nei ‘70. Opzioni raffinate di un batterista arrivato al grande jazz afro-americano partendo dal rock di Hendrix e Led Zeppelin, dal jazz-rock dei Soft Machine, dall’hard bop e dal free, fino a riscoprire i classici e il jazz tradizionale. Confrontandosi senza complessi con i batteristi statunitensi in casa loro. Prendendo così la rincorsa verso Miles Davis e John Coltrane. Con una speciale capacità di rovistare territori in parte inediti e di concepire la musica a ventaglio dispiegato. Che è poi il suo lascito fondamentale, prezioso insegnamento anche per i talenti “nouvelle vague”.