GIOVANNI DI CAPRIO
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Cosa Fare

A Bologna arriva Play, il festival del gioco: quando l’appuntamento in fiera

La più importante manifestazione dedicata ai giochi analogici, con una crescita annuale tra il 10 e il 15%. Attesi grandi ospiti

Da sinistra: Federico Plazzi, Andrea Ligabue, Silvia Pozzi e Antonio Bruzzone

Da sinistra: Federico Plazzi, Andrea Ligabue, Silvia Pozzi e Antonio Bruzzone

Bologna, 25 marzo 2025 – "La mossa vincente è tornare a giocare". ‘Evolution’, evoluzione, è la parola chiave e il tema della 16esima edizione di Play – il festival del gioco per tutti. Dal 4 al 6 aprile arriva a BolognaFiere la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi analogici, segmento stimato in Italia a circa 1,7 miliardi di euro nel 2024, con una crescita annuale che si attesta tra il 10% e il 15% e circa 800 nuovi titoli lanciati ogni anno.

Grandi ospiti

La rassegna coniuga il gioco con la riflessione culturale. Ed è un’enorme ludoteca nel quartiere fieristico: 43mila mq coperti, 4 padiglioni, oltre 200 espositori, 3.000 tavoli di giochi da provare gratuitamente e più di 700 eventi in programma. Non solo. Sono attesi grandi ospiti come l’ingegnere aerospaziale e scienziato missilistico Phil Eklund, nonché uno dei più originali e acclamati game designer. Eklund ha trasformato la sua esperienza di ingegnere in una serie di giochi che narrano l'evoluzione: dalla nascita della vita in Bios Genesis, attraverso tutte le ere geologiche, ai primi esseri umani in Bios Origins fino all'esplorazione e colonizzazione dello spazio in High Frontier. A Play arriva anche Bianca Canoza in arte momatoes, designer e artista visiva emergente filippina proveniente dalla scena dei giochi di ruolo del sud-est asiatico; il suo gioco Arc è stato acclamato come uno dei migliori giochi di ruolo da tavolo indie.

I numeri

Quindi, non solo giochi. In un mondo pieno di schermi, Play "è sinonimo di crescita. A partire da chi i giochi li inventa e li distribuisce. Così diamo un valore al gioco stesso", sottolinea Silvia Pozzi, project manager Play BolognaFiere. Svagarsi aiuta a cambiare prospettiva. E anche i numeri sorprendono: in un mercato che conferma la sua resilienza, i giochi da tavolo mantengono saldamente la loro posizione di leadership, con oltre 800 nuovi titoli all'anno. Il segmento, che comprende giochi in scatola, giochi di ruolo e carte collezionabili, rappresenta una quota significativa pari al 16% del mercato complessivo, confermandosi come uno dei pilastri dell'industria ludica italiana. "Un evento atteso in città che costituisce un’opportunità per i bambini e le bambine, le ragazze e i ragazzi, le famiglie e tutte le comunità educanti – sottolinea Daniele Ara, assessore comunale alla Scuola – I giochi analogici ci riportano a una dimensione comunitaria molto preziosa e che dobbiamo rilanciare". È d'accordo Antonio Bruzzone, ceo di BolognaFiere: "Play approda a Bologna per continuare a crescere e accogliere ancora più persone per trascorrere giornate di svago ma anche di apprendimento".

II festival "offre ai giovani ma anche ai 'più grandi' l'occasione per far incontrare anime diverse mosse da una comune passione – afferma il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Bruno Di Palma –. La manifestazione costituisce una grande opportunità per i nostri ragazzi e per le loro famiglie che avranno la possibilità di ritrovarsi catapultati in una socialità ludica animata da sollecitazioni analogiche non virtuali". In tal senso si inserisce l’Università di Bologna: "La prima edizione bolognese rappresenta una rinnovata opportunità di dialogo tra la ricerca eccellente della nostra comunità accademica e le cittadine e i cittadini di ogni età. I nostri ricercatori e ricercatrici coinvolgeranno il pubblico del Festival con esperienze laboratoriali di un ampio ventaglio di discipline sociali e scientifiche", dichiarano la professoressa Maria Letizia Guerra, delegata per l’Impegno Pubblico di Unibo, e Federico Plazzi, del dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali.

Poi, è Andrea Ligabue, ludologo, game designer e direttore artistico di Play a spiegare il recente boom dei giochi da tavolo e l'aumento di interesse da parte della popolazione adulta: "In tempi in cui tutto si fa online i board game offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi. Ne beneficia lo sviluppo cognitivo e migliorano le competenze sociali e relazionali". Sponsor della manifestazione è Bper: "Un evento che promuove cultura, socialità e innovazione – dichiara Cecilia Bavera, direttore regionale Emilia Est-Romagna di Bper – Le istituzioni finanziarie hanno il compito non solo di creare valore economico, ma anche di restituirlo alla collettività. Quindi avanti tutta". Uno degli eventi più importanti è il 4 aprile dalle 15 alle 16.30. Quando la Sala Moreno ospiterà Federico Buffa, maestro del racconto sportivo, in dialogo con Nino Ragosta, ceo di Fantacalcio.it.