MARTINA MUZIO
Cosa Fare

Torna il ‘Passamano’ per San Luca, la catena umana celebra la pace

Dal Meloncello alla basilica, i partecipanti si passeranno di mano in mano 35 formelle dell'artista Buonfiglioli e le bandiere del mondo, simbolo di solidarietà tra i popoli

Il Passamano per San Luca rievoca la catena umana del 17 ottobre del 1677

Il Passamano per San Luca rievoca la catena umana del 17 ottobre del 1677

Bologna, 17 ottobre 2024 – Sabato 19 ottobre, alle ore 10, si aprirà la XXII edizione del Passamano per San Luca organizzata dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio del dipartimento di scienze dell'educazione dell'università di Bologna, in collaborazione con il Comune e la curia arcivescovile.

Storia della ‘catena umana’

Si tratta di un'iniziativa di altissimo valore simbolico, tanto più adesso che, il portico di San Luca è uno dei dodici tratti diventati patrimonio Unesco. Dietro al Passamano c'è un gesto collettivo che dura ormai da 22 anni e che rievoca la lunga catena umana con cui i bolognesi 345 anni fa, il 17 ottobre del 1677, trasportarono sul colle della Guardia i materiali necessari per la costruzione del tratto collinare del grande portico.

A formare la grande catena umana che si snoderà dal Meloncello alla Basilica di San Luca, saranno gli oltre 1300 studenti e studentesse di ogni ordine e grado (dall'infanzia all'università) provenienti da Bologna e provincia, a cui si aggiunge la partecipazione corale dei sindacati, delle associazioni culturali e della cittadinanza.

Presentazione della XXII edizione del Passamano
Presentazione della XXII edizione del Passamano

Formelle d’artista e bandiere del mondo

Quest'anno i partecipanti si passeranno di mano in mano 35 formelle realizzate dall'artista Gianni Buonfiglioli e le bandiere del mondo, come simbolo di pace e solidarietà tra i popoli. “Io credo che questa storia del Passamano ci racconti tanto dell’anima dei bolognesi, che sono in grado di collaborare e stare insieme, tanto dei portici di San Luca come beni comuni della città, di cui è importante conoscerne la storia", dichiara la direttrice del settore cultura e creatività Giorgia Boldrini, che ha presentato l'iniziativa sottolineando l'importanza della partecipazioni di tutti, tant'è che, alla fine della giornata, verrà rilasciato un attestato in cui si dichiara che il partecipante è oramai 'vigile custode del portico'.

Rinfresco e spettacoli

A conclusione del Passamano, alle 13, ci sarà un rinfresco e vari spettacoli, da quelli con i tamburi, all'esibizione del cantante Fausto Carpani, alla drammatizzazione della leggenda dell'icona della Madonna di San Luca da parte dell'associazione culturale Castelli in aria, fino allo spettacolo degli sbandieratori petroniani. "Se la maledizione degli uomini è dimenticare, capiamo che, il senso dell'iniziativa è quello di riappropriarci della nostra storia e del nostro patrimonio, universalizzando un gesto di solidarietà e cooperazione che ricorda a tutti che, in quel momento, non siamo più solo nonni, insegnanti, alunni, studenti, ma siamo in senso più ampio dei cives, cittadini della stessa comunità”, conclude il provveditore del Centro servizi amministrativi di Bologna, Giuseppe Antonio Panzardi.