AMALIA APICELLA
Cosa Fare

Mostre a Bologna, ecco quali vedere in città

Arte moderna, contemporanea, fotografie e sculture. Tante le esposizioni in corso, molte delle quali visitabili gratuitamente

Mostre a Bologna, 'Scolpite' è quella delle Donne Fotografe

Mostre a Bologna, 'Scolpite' è quella delle Donne Fotografe

Bologna, 16 maggio 2022 - Bologna pullula ancora di mostre. Negli ultimi giorni, arte moderna e contemporanea hanno invaso le vie del centro - e non solo -. Tra gli oltre duecento appuntamenti che ArtCity ha portato in città, c’è anche la prima mostra personale in Italia dell’artista statunitense Ahndraya Parlato a Spazio Labò (strada Maggiore 29). L’esposizione ‘Who is changed and who is dead’, a cura di Laura De Marco, intreccia fotografia e scrittura, partendo da due eventi fondanti della vita privata di Parlato: il suicidio della madre e la nascita delle sue due figlie, per costruire un progetto che esplora le contraddittorie e complesse sfaccettature della maternità. La mostra è aperta fino al 16 luglio, visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato (ore 16-19). ‘Scolpite’ è invece la mostra dell’associazione Donne Fotografe, realizzata con il sostegno della Banca di Bologna, nel Quadriportico dell’Archiginnasio. Attraverso lo sguardo di 36 fotografe - tra cui le bolognesi Anna Rosati, Sonia Lenzi, la presidente Margherita Verdi, la vicepresidente Margherita Dametti, Loredana Celano e Isabella Balena -, l’esposizione vuole contribuire alla creazione di una visione aperta e critica della figura della donna nell’immaginario collettivo e stimolare una riflessione sull’assenza delle donne nella statuaria pubblica. “Uno dei meriti di ‘Scolpite’ è valorizzare la presenza del corpo femminile attraverso la dimostrazione della sua assenza dalla scena pubblica”, ha scritto l’antropologa Matilde Callari Galli. La mostra è visibile gratuitamente fino al 28 maggio negli orari di apertura della Biblioteca dell’Archiginnasio (piazza Galvani 1). All’interno dell’antica Chiesa di Santa Maria e San Valentino della Grada, si sviluppa poi il percorso espositivo di fotografia ed installazione ‘O my…!’ di Lello Lopez, a cura di Azzurra Immediato. In un luogo già deputato dalla Parrocchia SaMaC e da Don Davide Baraldi all’incontro tra popoli, religioni e culture diverse, hanno trovato dimora le opere di matrice installativa, fotografica e sonora di Lopez. Un esempio ne è il grande telero sul quale l’artista dipinge le tre preghiere delle religioni monoteiste – la Prima Sura araba, il Pater Noster latino e l’ebraica Ascolta Israele – o l’insieme di collages fotografici posizionati sul pavimento della Chiesa. “Quella di Lopez è una narrazione immaginifica eppur tangibile del complesso dialogo che avviene nell’incontro tra migranti e società ‘occidentale’ - spiega la curatrice -: un rapporto che continua a sottolineare il vuoto di una ipocrita compassione priva del sentimento di fratellanza umana”. La mostra è visitabile gratuitamente fino a venerdì 20 maggio.  Infine, i locali di Camera a Sud (via Valdonica 5) ospitano la personale ‘M2’ di Attilio Melfi. Una serie di opere recenti, che l’artista stesso definisce ‘marine contemporanee’, compongono l’esposizione. Si tratta di opere di mare che intrecciano attualità e panorami urbani dei centri storici. Il corpus di lavori, molti dei quali inediti, si caratterizza per una raffigurazione fedelissima alla realtà. L’iperrealismo è la cifra stilistica fortemente identificativa delle opere di Attilio Melfi, che si potranno visitare tutti i giorni dalle 9 alle 24 fino al 27 maggio.