Bologna, 5 marzo 2023 – La maratona di Bologna parla… bolognese anche al traguardo (video). Il vincitore della 42 chilometri maschile è David Colgan, nato a Bologna e residente a Ozzano, veterano delle maratone e degli ultra. Tra le donne, invece, la città festeggia Benedetta Coliva, giovanissima bolognese, che è arrivata terza assoluta nella 30 chilometri dei Portici. Nella mezza maratona Run Tune Up trionfa, in campo femminile, Valentina Landuzzi, fiosioterapista dell’ospedale Maggiore.
La competizione (e non solo) si è conclusa poco dopo le 15.30 ed è stata comunque un successo: erano in 6.500 i partecipanti (foto) alle varie distanze che si sono presentati stamattina ai vari nastri di partenza. Tra loro anche l’assessora comunale allo sport Roberta Li Calzi (Run Tune Up) e il sindaco Matteo Lepore che ha partecipato con il gruppo del Comune alla Run5000, la staffetta di solidarietà corsa a coppie: “È stata una bella festa per tutta la città. Una giornata di sole che ci ha baciato. Siamo davvero contenti di aver accolto così tante persona da molti Paesi del mondo e da tutta Italia. Inoltre è stata anche una maratona della solidarietà, che abbiamo dedicato a Lucio Dalla e quindi è stata una grande giornata per tutti i bolognesi”, ha detto il sindaco.
Tutte le strade sono state riaperte al traffico
La città è tornata gradualmente alla normalità dalle 15.30 circa, quando le strade sono state tutte riaperte dopo una mattinata all’insegna delle deviazione e dei disagi, ovvi, per alcuni residenti. Non si sono registrati però particolare problemi per la circolazione, quindi la Maratona 2023 si può dire vincente per quanto riguarda la gestione della mobilità cittadina. La Polizia Locale ha informato sul suo canale Twitter che sono stati riaperti tutti gli svincoli della tangenziale e che è stata ripristinata la viabilità anche nella zona delle vie Stalingrado, Donato Creti, Ferrarese. Così come la zona della Croce Coperta. Da fine mattina, tutto regolare anche nella zona di piazza Mickiewicz, e via San Donato, così come nella zona Fiera con via Michelino. Via libera alle auto anche in via Cristoforo Colombo, via dell’Arcoveggio, via Gobetti e Barbieri.
I vincitori della maratona da 42 chilometri
Il bolognese David Colgan (Atl. Castenaso Celtic Druid) e Danilo Brambilla (Falchi-Lecco) si sono contesi la vittoria: lo strappo dell’ozzanese con origini irlandesi, è avvenuto intorno al 30 Km: ha vinto in 2.28.23. Brambilla è arrivato a 1.14, esattamente in 2.29.36, mentre terzo Loris Mandelli (Pol.Carugate) in 2.30.17. Quarto posto per Emanuele Ciotti (Cesena Triathlon) in 2.37.52, quindi quinto Riccardo Vanetti (Pod. Pontelungo) 2.40.25.
In campo femminile prima Sara Nanni (Francesco Francia) in 3.09.57, seconda Celeste Albertino (Run Card) in 3.11.01, terza Anna Furlan (Atl. Piombino Dese) in 3.13.26, quarta Sonia De Carlo (La Fratellanza) 3.18.03, quinta Valeria Bartolini (Run Card) 3.23.23.
La 30 chilometri dei portici
In campo maschile ottima prova per Alberto Monasterolo (Olimpiatletica), che ha chiuso in 1.47.58 davanti a Giocchino Rinaldi (Daunia Running) in 1.49.03, quindi terzo posto per Emanuele Maio (ASD Tosco romagnola) in 1.50.58, quindi quarto Luca Favaro (Run IT) 1.51.39, infine quinto Marco Marini (Boscaini Runners) 1.52.01. Ma gli occhi erano tutti per giovanissima 21enne bolognese Benedetta Coliva (GS Lammari) che è giunta terza assoluta, chiudendo il suo “allenamento” in 1.50.20 alla media di 3.40 al KM. “Sono felicissima – ha detto alle premiazioni – correre nella mia città, con il tifo di tutte le persone lungo il percorso è stato davvero impagabile”. Seconda Federica Cicognani (Atl. Sacmi Imola) in 1.59.29, quindi terzo posto per Federca Moroni (GS Gabbi), vincitrice della prima edizione della Maratona di Bologna, in 2.00.42. Quarto posto per Giorgia Bonci (GS Lamone) in 2.07.38, quinta Carlotta Masotti (Pol. Porta Saragozza) 2.08.44.
La mezza maratona Run Tune (21 chilometri)
In campo maschile la vittoria è andata ad Andrea Sgaravatto (Atl. Casone Noceto) in 1.09.14, davanti a Fulvio Favaron (Triron) 1.15.17, mentre terza piazza per Armando Falbo (pod. Pontelungo) in 1.15.31. Quarto si è piazzato Francesco Raia (Pod. New Castle) in 1.15.37, mentre quinto Damiano De Cesare (Pod. Pontelungo) in 1.16.05.
In campo femminile record personale sulla distanza migliorato di ben cinque minuti per Valentina Landuzzi (Pod. Pontelungo) in 1.20.34. Valentina, fisioterapista all'ospedale Maggiore, è stata vincitrice della “10 Colli” di ciclismo nel 2018, poi, passata al podismo, sta mettendo la sua passione per le lunghe distanze anche nella corsa. Seconda in 1.22.30 è giunta Alice Guerra (Atl. Banca di Pesaro), quindi terza Sara ceccolini (Dinamo Sport) in 1.23.53. Quarto posto per Sara Gozzi (Free Runners Team) in 1.29.27, mentre quinta Lidia Mattia (Podisti Campi) in 1.32.57. Ottima chiusura sotto le due ore, anche l'assessora allo sport del comune di Bologna Roberta Li Calzi.
Bologna Marathon 2023, gli orari e il percorso
Le partenze e gli arrivi delle varie distanze erano fissati tra via Indipendenza e piazza Maggiore. Con una dedica speciale a Lucio Dalla: sulle medaglie ufficiali spicca lo storico zuccotto con tanto di occhialini e una strofa dell’inno della Nazionale italiana cantato da Dalla alle Olimpiadi del 2008, a Pechino, dal titolo ‘Un uomo solo può vincere il mondo’. Il percorso della 42 chilometri condivide con la 30 chilometri dei Portici gran parte del percorso. Gli itinerari delle due gare, dopo la partenza, svoltano per via Irnerio, e dopo un percorso all’interno delle mura, escono dal centro percorrendo via Dante.
Da lì si spostano sui quartieri Santo Stefano, Savena, San Donato, San Vitale. Al confine con il quartiere Navile poi le due gare si dividono, la 42 chilometri si allunga su via Ferrarese per raggiungere la località I Maggio e poi tornare in centro dalle vie Cristoforo Colombo e Arcoveggio, mentre la 30 chilometri attraversa la Bolognina per ricongiungersi al percorso della 42. Tutte e due infine rientrano in centro da via Bovi Campeggi, via Boldrini per poi terminare i percorsi in piazza Maggiore.
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Le iniziative in ricordo di Lucio Dalla
Sui percorsi di gara saranno ‘sparpagliati’ gli artisti pronti a rendere omaggio al mito di Dalla e a divertire corridori e passanti: ‘Se io fossi un angelo’ è infatti l’iniziativa promossa da Bologna Sport Marathon e Fondazione Lucio Dalla, in collaborazione con Bologna Città della Musica Unesco, che ha visto arrivare numerose candidature, con alcune interpretazioni toccanti dei brani dell’indimenticabile cantautore (il nome dei musicisti selezionati è pubblicato su www.bolognamarathon.run).
Anche ieri, nel giorno del suo 80esimo compleanno, festa grande sotto le Torri: nel pomeriggio l’omaggio musicale della band siciliana ‘ibeatipaoli’ al PalaDozza, all’interno del villaggio allestito per ospitare i partecipanti alla maratona. In serata, invece, doppio spettacolo: al Manzoni è andato in scena ‘Tutta la vita’, con l’Orchestra del Teatro Comunale impegnata nell’esecuzione di alcuni dei più grandi successi di Dalla e un susseguirsi di grandi interpreti sul palco, da Emma Nolde fino a Fabio Curto, in una serata targata anche Bma e Fonoprint. Il Teatro del Navile ha incantato con lo spettacolo ‘Sotto casa di Lucio’ (amche oggi alle 17) con musicisti profondamente legati alla figura di Dalla. C’è chi ha poi avuto la possibilità di cenare proprio nella casa-studio di via d’Azeglio, grazie all’evento solidale della Fondazione Dalla a sostegno del progetto ‘Il parco della luna’ della Fondazione Sant’Orsola, ieri sera, con la partecipazione della chef stellata Viviana Varese. Le donazioni raccolte permetteranno la realizzazione di un nuovo spazio nel giardino del Policlinico destinato ai pazienti di Pediatria e ai figli dei genitori in cura che non possono occuparsi dei piccoli. Per sostenere l’iniziativa c’è anche il contributo del volume illustrato per bambini che prende il titolo proprio dal brano di Dalla, con le avventure del mitico Sonny Boy al centro: oggi pomeriggio il volume sarà presentato alla Coo p ambasciatori (ore 17.30) insieme all’illustratrice bolognese Sarah Mazzetti. Parte del ricavato delle vendita servirà per co-finanziare il progetto. Anche il cardinale Zuppi sull’Osservatore Romano ricorda Dalla: "Ha saputo riempire di sogni la vita di chi ne aveva pochi. Anche a me preoccupava tanto che si vivesse ’con i sacchi di sabbia alla finestra’ e che si ’uscisse poco la sera’. Caro amico di scrivo – dice – e ringrazio Dio perché il 4 marzo è ’un dono d’amore’".