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Il regalo di Cremonini: musica, luci e colori: la magia avvolge i portici di San Luca

Da stasera a domenica lo show voluto dal cantautore bolognese per il festival dedicato al monumento patrimonio dell’Unesco. “Celebro i talenti di Bologna, da Marconi a Dalla. E i rossoblù in Europa”

"Una dedica di luce e colore per portare Bologna agli occhi di tutt’Italia e non solo". Così Cesare Cremonini definisce il suo ‘Luci a San Luca’, lo spettacolo che, da stasera fino a domenica, renderà magici i portici di San Luca, patrimonio dell’Unesco dal 2021, con giochi di luci e colori.

Luci a San Luca: Cesare Cremonini e il cardinale Matteo Zuppi (foto Schicchi)
Luci a San Luca: Cesare Cremonini e il cardinale Matteo Zuppi (foto Schicchi)

Un imponente progetto artistico voluto dal cantautore bolognese in occasione della seconda edizione del Bologna Portici Festival. L’installazione, unica al mondo, si illuminerà dal tramonto all’alba (dalle 21.30 alle 5 del mattino, quando via di San Luca resterà chiusa al traffico veicolare), tutte le sere fino a domenica.

Bologna Portici Festival: il programma completo

‘Luci a San Luca’ racconta Bologna attraverso uno show che riflette i sentimenti della città in un anno di traguardi, successi e celebrazioni: dal centocinquantesimo anniversario della nascita di uno dei più grandi inventori della storia moderna, Guglielmo Marconi (nato il 25 aprile 1874 sotto le Due Torri), alla storica qualificazione del Bologna in Champions League che, dopo 60 anni, raggiunge un indimenticabile traguardo della sua gloriosa storia.

Cremonini per questa seconda edizione dell’evento, del quale QN - il Resto del Carlino è media partner, ha voluto coinvolgere il visionario land-light artist Philipp Frank e la sua capacità di creare una fusione tra il paesaggio naturale che lo circonda e giochi di luci, plasmando così atmosfere inconfondibili e di grande impatto. Sotto il portico di San Luca, dall’Arco del Meloncello alla Basilica, per quasi due chilometri, la tecnologia darà vita a oltre 300 archi, illuminandoli, in uno scenario di straordinaria bellezza. Passeggiando lungo il porticato, alla famosa curva delle Orfanelle, sarà possibile assistere a un vero e proprio spettacolo visivo, in cui gli alberi presenti lungo il percorso si integreranno con seducenti proiezioni di luci in un connubio che trasporterà il pubblico all’interno di un’atmosfera surreale.

Lì, per la prima volta, le immagini saranno accompagnate dalle musiche inedite che l’artista bolognese ha scritto per l’occasione insieme al produttore e musicista Alessandro Magnanini. Infine, poco prima dell’arrivo al santuario, il portico sarà lo scenario per una videoinstallazione, firmata da Frank, in cui architettura, natura e tecnologia si incontrano in un momento carico di suggestione, dove il virtuale diventa reale. Lunedì si è tenuta una sorta di prova generale, dove Cremonini ha accompagnato l’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, e don Remo Resca, rettore della Basilica di San Luca, a vedere un tratto di questo spettacolo unico. L’evento è nato in collaborazione con il Comune di Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

"Bologna è la città dove la luce si può camminare – racconta Cremonini –. Da ogni prospettiva la si guardi, è lei la protagonista del nostro saper vivere. Dalle continue geometrie di ombra e luce che si creano tra i portici, alle facciate infuocate di colore al tramonto, Bologna è quel luogo in cui il buio non fa paura".

"Luce come Lucio Dalla, il Michelangelo della canzone italiana - continua Cremonini, che ha per Dalla un’ammirazione sconfinata –. Ma non solo. Bologna come faro del sapere custodito nell’Alma Mater Studiorum, la più antica Università del mondo".

Dall’ateneo a un genio inventore, Guglielmo Marconi: "Sarà per questo che qui ci sentiamo un po’ tutti dei giovani Marconi? Il fisico premio Nobel che scoprì le onde radio, con cui oggi accendiamo il nostro tempo di comunicazione e creatività, compie 150 anni e continua a ispirare nuove generazioni. Le stesse nuove generazioni - chiude Cremonini – che hanno la fortuna di vivere il sogno del Bologna calcio che vola in Champions League nell’Anno che verrà". A tutto questo (e non solo) è dedicato il progetto ‘Luci a San Luca’.