Bologna, 4 settembre 2024 – Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando la Fira di Sdaz era una grande occasione sociale ed economica per la compravendita di prodotti agricoli, capi di bestiame e utensili e per incontrare gli abitanti dei paesi limitrofi e scambiarsi opinioni, informazioni e un saluto. I tempi sono cambiati, ma anche quest’anno la fiera ha mantenuto i riferimenti identitari al mondo agricolo e contadino che saranno celebrati insieme al 150esimo anniversario di nascita di Guglielmo Marconi.
Le feste e le sagre di settembre a Bologna e provincia
Ecco gli eventi e le manifestazioni in programma dal 6 all’8 settembre, a Sasso Marconi, Borgo di Colle Ameno e Parco del Chiù a Pontecchio. La fiera aprirà il 6 settembre alle ore 18, un’ora dopo l’inizio interverranno il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, il presidente dell’associazione Fiera di Pontecchio, Claudio Bignami, e Silverio Ventura, fino a giugno presidente dell’associazione Fiera per la presentazione ufficiale dell’edizione 2024. Sabato 7 e domenica 8 l’apertura si protrarrà dalle 10 alle 23.
Il programma della Fira di Sdaz
Grazie alla collaborazione dell'Associazione Imprese Boschive dell’Emilia-Romagna, di Confagricoltura Bologna e di “Forest Up - Lagna ed Bulåggna”, nel parco del Chiù verrà organizzata un’area RuralSas: uno spazio espositivo in cui si convergeranno produttori, attrezzature, macchine agricole, utensili e accessori per il giardinaggio. Non mancheranno anche gli animali da cortile. Predisposte alcune attività didattiche per coinvolgere i visitatori più piccoli.
Un altro elemento di continuità con le edizioni passate sarà l’immancabile raduno di trattori organizzato dall’associazione Tractor Sdaz: i mezzi sfileranno ed eseguiranno prove di aratura e dimostrazioni di trebbiatura e macinatura del grano con mezzi d’epoca. Saranno ricostruiti fedelmente gli ambienti in cui vivevano le famiglie coloniche dei secoli scorsi e sarà proposta anche una mostra fotografica sulla civiltà contadina.
Lo sguardo non sarà però rivolto solo al passato, ma ci sarà spazio per parlare di biodiversità: un convegno sull’esperienza del Biodistretto dell’Appennino bolognese e un focus dedicato alla viticultura sulle nostre colline, su iniziativa di Slow Food Reno Lavino Samoggia. I presenti avranno poi modo di assistere alla presentazione del libro “Narrando storie contadine…” e visitare un piccolo Museo a cielo aperto con laboratori e degustazioni per tutti.
La Fiera sarà ovviamente anche un’occasione per i produttori alimentari per presentare la propria merce sui banchi del mercato contadino. Quest’anno si segnala la presenza anche di un laboratorio dedicato al Parmigiano Reggiano. Domenica pomeriggio, il Consorzio Parmigiano Reggiano ha infatti predisposto la preparazione di uno dei prodotti di eccellenza della montagna emiliana, incaricando i maestri casari del Caseificio “4 Madonne”.
Uno dei momenti chiave sarà l’omaggio a Guglielmo Marconi che proprio a Montecchio condusse alcuni delle sue prime operazioni di ricerca. Allo scienziato è dedicata l’estemporanea di pittura a premi “Segnali nell’etere”, in programma domenica 8, mentre la sfilata di trattori organizzata dal gruppo Tractor Sdaz devierà il proprio percorso per passare dalla Collina dei Celestini, teatro del famoso esperimento che nel 1895 confermò la bontà delle intuizioni marconiane. Saranno altresì presentati alcuni libri dedicati al padre del wireless da parte delle associazioni Gruppo di Studi “Progetto 10 Righe” e il Circolo Filatelico “G. Marconi”. In collaborazione con l’Assemblea Legislativa regionale, è stato predisposto l’allestimento di una mostra nel Salone delle Decorazioni di Colle Ameno.
Altre iniziative già consolidate negli scorsi anni verranno riproposte: la cena a lume di candela nella corte di Villa Davia, con un raffinato menu proposto dall’Antica Hostaria di Badolo, il mercatino dell’artigianato artistico, il Caffè poliglotta della Associazione per il Gemellaggio G. Marconi, le escursioni organizzate nei giorni della manifestazione, su tutte il trekking “Panorami e tradizioni della valle del Reno”, e le visite guidate alla scoperta del settecentesco borgo di Colle Ameno.
Gli spazi della fiera saranno costellati di punti ristoro che proporranno un’ampia scelta di street food (arrosticini, borlenghi, pizze ecc.), cocktail, vini, birre artigianali e la possibilità di assaggiare l'hamburger speciale della Fiera proposto dall’Osteria di Colle Ameno, mentre al Parco del Chiù si trovano il bar di Pro Loco Sasso Marconi, il carro con le crescentine di Antico Mondo Contadino e il ristorante della Fiera, con i piatti della tradizione preparati dai volontari delle associazioni Parco del Chiù e Fiera di Pontecchio.
Musica e spettacolo in programma nel parco di Colle Ameno, proposta dj set e concerti live all’Osteria di Colle Ameno, una serata country e il concerto del “Lovesick Duo”. Tante anche le occasioni di intrattenimento per i più piccini: dalle letture sotto gli ultracentenari tassi di Villa Davia, ai laboratori creativi proposti dalla Bottega di Cartone, dall’area bimbi del gruppo “Tractor Sdaz” alle giostre dei Fratelli Pollice fino al Piccolo Museo della Fiaba e del Racconto, lo spazio espositivo dedicato alla letteratura e ai racconti orali per l’infanzia, allestito fino al 27 ottobre nelle sale di Villa Davia e visitabile per l’intero week-end della Fiera.
Ci sarà anche un momento dedicato allo sport con la premiazione degli atleti sassesi più meritevoli e il campo di prova per il tiro con l’arco. Venerdì 6 sarà possibile partecipare alla camminata marconiana: la competizione podistica organizzata dal CSI Sasso Marconi toccherà le località di Villa Griffone e la Collina dei Celestini, partendo dal Parco del Chiù.
Alla costruzione del programma hanno infine contribuito le botteghe artigiane di Colle Ameno, che nelle tre giornate di festa propongono mostre, open studio, workshop, laboratori creativi e di cucito e il mercatino del riuso della Piccola Bottega degli Intrecci, dove portare e scambiare abiti usati.