GIOVANNI DI CAPRIO
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Bologna, ex bocciofila in via Zanardi diventa una casa per gli artisti

Si chiama ‘Leggere Struttute Hub’, il progetto di rigenerazione urbana accessibile a tutti dove si possono incontrare cultura, arte e creatività. Il presidente del quartiere Navile: “Questo centro culturale renderà la periferia più vivibile”

Bologna, 19 giugno 2024 – Una nuova casa per gli artisti in nome della creatività, delle arti performative e della cultura.

Bologna, il nuovo centro culturale 'Leggere Strutture Hub' sorgerà al posto dell'ex bocciofila di via Zanardi
Bologna, il nuovo centro culturale 'Leggere Strutture Hub' sorgerà al posto dell'ex bocciofila di via Zanardi

Un “evviva”, lanciato da Elena Di Gioia, delegata del Comune e della Città Metropolitana alla Cultura, che dà il via a Leggere Strutture Hub, il progetto di rigenerazione urbana che trasformerà l’ex bocciofila di via Zanardi 230 in un luogo accessibile a tutti e tutte, e dove cultura, arte e creatività si possano incontrare in un’idea dal respiro internazionale per favorire il bisogno e l’interesse collettivo tramite la sensibilità artistica e culturale.

Un hub che sarà un polo multidisciplinare per le arti, una casa degli artisti e dell'arte, oltre a un luogo di comunità e di cultura democratica e accessibile a chiunque nel quartiere. "Il quartiere ha dato un’opportunità a soggetti competenti e visionari di costruire questo centro culturale che rende la periferia più vivibile”, sottolinea Federica Mazzoni, presidente del quartiere Navile.

Questo piano di riqualificazione urbana nascerà in Pescarola ed è reso possibile da un patto tra il Quartiere Navile, il Comune e l'associazione Leggere Strutture Art Factory.

Luogo sociale e di inclusione

Le linee di percorso - condivise anche con circolo Arci e Cooperativa Idee in Movimento - puntano a mantenere l’ex bocciofila come un luogo sociale, di inclusione, di promozione dello sport e punto di riferimento per il quartiere. “Un gesto, quello del lancio della boccia, che nella danza diventa coreografia e celebrazione di un luogo di comunità come questo che ricompone il gioco più antico del mondo in uno spazio ricreativo e segnato da una nuova storia di cultura”, racconta Di Gioia.

Il finanziamento della Regione

Il programma ha da poco ottenuto un finanziamento dalla Regione, “volto a finanziare il 40-50% delle spese totali, che invita l’associazione a finire i lavori entro il 28 febbraio del 2025”, dice Mattia Gandini, direttore artistico e fondatore di Leggere Strutture.

Oltre alla Regione, per ammortizzare i 250mila euro totali previsti dai lavori, “è importante il contributo di Marchesi Movimento Terra srl partner tecnico che si occupa di asfalti e sosterrà il 30% delle spese e anche i lavori interni ed esterni dell'area nascente2, ricorda Gandini. All'interno degli spazi del futuro saranno anche promosse attività sociali e aggregative rivolte alla cittadinanza e agli abitanti del quartiere.

Allora, il focus diventa la collaborazione delle imprese e la raccolta fondi, per "un luogo che porta il centro in periferia e propone cultura: uno dei modi migliori di fare welfare nella nostra città”, Rossella Vigneri, presidente di Arci Bologna. Per questo l’associazione ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma ideaginger.it, attiva fino al 30 luglio 2024.