REDAZIONE BOLOGNA

Eventi per Gaza in Comune e Unibo: il programma. Insorge la Comunità ebraica

De Paz contro due iniziative con Barghouti e Weizman. Ara: "La cultura della pace attraverso il dialogo"

Il presidente della Comunità ebraica bolognese Daniele De Paz, che ha scritto una lettera aperta a sindaco e rettore

Bologna, 19 febbraio 2024 – Nuove scintille fra la comunità ebraica bolognese, Comune e Università per due iniziative per la pace e contro l’assedio di Gaza, previste mercoledì. Alle 18, a Palazzo d’Accursio, è in programma l’evento dal titolo Bologna con il popolo di Gaza: per una pace giusta e contro l’assedio, promosso dalla Lista Matteo Lepore sindaco, dal Pd e da Coalizione civica. Tra i relatori ci sarà l’assessore Daniele Ara, con il cofondatore della campagna Bds (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni) il palestinese Omar Barghouti e l’israeliana Elian Weizman. "L’evento è dedicato alla promozione di una pace equa nella regione e alla denuncia dell’assedio perpetrato dal governo di Israele, nonché alla liberazione degli ostaggi israeliani. Inoltre, si affronterà il tema del riemergere dell’antisemitismo in Europa, un fenomeno che richiede un’attenzione costante e condanna", spiegano gli organizzatori.

In precedenza, nel pomeriggio (alle 15), Barghouti e Weizman sono attesi nel complesso universitario di Santa Cristina. Non ci sta, però, la Comunità ebraica: "Siamo sconcertati di fronte alla scelta di oratori che non faranno altro che gettare benzina sul fuoco – scrive il presidente Daniele De Paz in una lettera aperta al sindaco Matteo Lepore e al rettore Giovanni Molari – e dalla malafede con cui gli organizzatori presentano un evento di parte come un momento di riflessione sulla pace, per il rilascio degli ostaggi, e contro l’antisemitismo". Secondo De Paz, infatti, Barghouti e Weizman "promuovono forme di delegittimazione e demonizzazione d’Israele". Da qui la richiesta ai consiglieri e all’Ateneo di riconsiderare "l’opportunità di promuovere tale evento".

“Credo che lo sforzo di tutti in questo periodo debba essere quello di non alimentare tensioni – è la replica di Daniele Ara, assessore all’educazione alla Pace e alla Nonviolenza – ma allo stesso tempo di continuare a discutere e confrontarsi, anche su temi molto delicati come la situazione a Gaza. I gruppi consigliari che hanno promosso l’iniziativa per il cessate il fuoco, che vede la presenza di diverse realtà pacifiste anche del nostro territorio, hanno fornito rassicurazioni per un confronto equilibrato e rispettoso. La cultura della pace si alimenta nelle occasioni di dialogo".