REDAZIONE BOLOGNA

Eric Clapton in concerto all’Unipol Arena Bologna

Il chitarrista in città l’8 giugno per una delle due date italiane del tour

Eric Clapton

Bologna, 3 ottobre 2019 - Dall'ultima volta, al PalaMalaguti (davanti a una platea di ottomila fan adoranti) il 23 ottobre 1998, sono trascorsi 21 anni. Quindi l’annuncio che l’8 giugno del prossimo anno Eric Clapton tornerà su quel palco, nel frattempo ribattezzato Unipol Arena, ha il sapore dell’evento eccezionale e fin da lunedì 7 alle 10 i biglietti saranno in prevendita esclusiva per gli ascoltatori di Virgin Radio (bisogna registrarsi sul sito virginradio.it per ricevere il codice che dà diritto all’acquisto) mentre dal 9 sono a disposizione di tutti su www.ticketone.it o su www.dalessandroegalli.com.

Il leggendario ‘Slow Hand’, reduce dai sold out del Crossroads Guitar Festival che ha organizzato il 20 e 21 settembre a Dallas , ha voluto rimettersi on the road (dopo l’annuncio di ritiro dato nel 2017: «Andare in tour è diventato insopportabile. Forse non sono io, è la chitarra ad aver dato tutto. Fine dell’epoca a sei corde») inanellando nell’estate prossima 15 date tra Europa e Russia da fine maggio e fine giugno con due sole tappe in Italia: il 6 giugno ad Assago e l’8 a Bologna. Con lui una band all stars che comprende Nathan East al basso, Paul Carrack e Chris Stainton alle tastiere, Doyle Bramhall II alla chitarra e le coriste Sharon White e Katie Kissoon.

Il suo ultimo album in studio, il 21° in carriera, ‘Happy Xmas’, è uscito l’anno scorso a ottobre con un intero repertorio di brani natalizi riletti (‘White Christmas’, ‘Silent Night’, ‘Away in a Manger’ e un ‘Jingle Bells’ dedicato alla memoria del dj e producer Avicii, morto suicida ad aprile 2018) più un brano originale, ‘For Love On Christmas Day’, e il disegno della copertina vergato di suo pugno. Difficile immaginare possa essere questa la spina dorsale del live bolognese, potendo attingere da un repertorio sterminato e fatto di classici intramontabili che faranno la felicità di quanti poterono assistere già alla sua prima performance cittadina, il 4 novembre 1985 al Teatro Tenda.

Nel 1992, era il 6 luglio, fu il prato dello stadio Dall’Ara a ospitare due miti come lui ed Elton John che accolsero tra loro anche Zucchero per interpretare insieme ‘Tearing Us Apart’. Sei anni dopo il tour era quello promozionale dell’album ‘Pilgrim’ (secondo brano in scaletta dopo ‘My Father’s Eyes’) ma tra i 17 eseguiti comparvero anche evergreen come ‘Old love’, ‘Tears in Heaven’, ‘I Shot The Sheriff’, ‘Layla’, ‘Crossroads’ che facevano parte pure della scelta per il live open-air. Un’altra costante è la Blackie che imbraccia per accompagnare la voce roca e calda da bluesman nonostante nessuno sia più bianco e british di lui, inglese del Surrey, prossimo alla soglia dei 75 anni, che compirà proprio tra la data di Praga e quella di Monaco, il 30 maggio 2020.