REDAZIONE BOLOGNA

Dove vanno in vacanza i bolognesi a Natale? Da Dubai all’Appennino

L’agenzia Viaggi Salvatori spiega come dare al cliente un’esperienza su misura. “Bene anche le Maldive, e percorsi itineranti in Cambogia e Brasile”

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Carlotta Sassatelli Salvadori, con il fratello Umberto e la madre Gabriella (foto edit Carlotta Ginevra Volpini)

Bologna, 16 dicembre 2024 – Da mete lontane come le Maldive o il Sudafrica alle bellezze vicino a casa dell’Appennino bolognese e modenese. Le opzioni per chi vuole partire per le Feste natalizie sono numerose e per ogni possibilità di spesa o quasi, perché l’inflazione si è ovviamente fatta sentire in questo settore. Chi fra i bolognesi può partire per un viaggio per le Feste cerca spesso un clima mite o caldo. Ma soprattutto le esperienze.

Lo racconta dal suo osservatorio privilegiato Carlotta Sassatelli Salvadori, della storica agenzia Viaggi Salvadori di via Ugo Bassi, fondata nel 1929, che racconta dove vanno i suoi clienti: “Le mete più scelte quest’anno? Le Maldive, il periodo è perfetto, Dubai, Mauritius, un po’ meno il Mar Rosso: sono classiche mete stagionali. Ma molti hanno scelto anche viaggi più itineranti come Cambogia, Thailandia, India o ancora Argentina, Brasile, Tanzania e Sudafrica. E poi mete diventate accessibili più di recente, come l’Arabia Saudita o l’Algeria”.

Quali le motivazioni? “Chi sceglie viaggi itineranti di questo tipo ha il desiderio di arricchirsi culturalmente e desidera immergersi in una esperienza di vita differente”. Negli ultimi decenni il ruolo delle agenzie è molto cambiato: “Il cliente è estremamente informato e preparato e richiede o si aspetta quello che il ‘fai da te’ non può offrire – spiega Carlotta Sassatelli Salvadori – dobbiamo ritagliare il viaggio su misura e creare un’esperienza di viaggio, che è quello che veramente desidera la persona”.

A proposito di viaggi originali, la blogger di viaggi imolese Monica Liverani (protagonista oggi del nostro podcastIl Resto di Bologna’) ha raccontato un Natale molto particolare di qualche anno fa, nella Repubblica islamica dell’Iran: “Furono delle Feste sicuramente alternative – racconta Liverani – ovviamente là il Natale non si celebra, brindammo all’anno nuovo con un succo d’uva rigorosamente analcolico e un tè”.

Quest’anno però i consigli sono molto più alla portata anche di un viaggio dell’ultimo minuto: “Per me il Natale significa montagna e neve – racconta – e un posto che amo molto è il Corno alle Scale, dove di neve ne è arrivata tantissima. Fra l’altro il comune di Lizzano in Belvedere è amico dell’open air e per me che viaggio con un furgone e la tenda maggiolina sul tetto è fondamentale. Quest’anno fra l’altro a Fanano, appena al di là del confine con la provincia di Modena, c’è il presepe vivente, il 24 e 29 dicembre e il 5 gennaio”.

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