Bologna, 6 luglio 2023 – Pronti per uno spaccato di rock-jazz e folk con poche elettrificazioni, leggiadre ballad, atmosfere stranianti su cui chitarre, basso, batteria, sax e tastiere intessono linee sofisticate e spaziali?
Strizzatura di certi gorgheggi di cantanti che ripropongono con una naturalezza un mondo che vorrebbe sanare dalla scontatezza. È quanto propone Bologna oggi, giovedì 6 luglio e domani, inizio tra le 21 e le 21.15.
Per il format International Jazz e Art Performing Zu. Art Giardino di vicolo Malgrado omaggia il chitarrista René Thomas nell’esecuzione di Daniele Biagini (tastiere), Michele Vannucci (batteria) e Paolo Ghetti (contrabbasso, arrangiamenti). Special guest Jimmy Villotti (chitarra). Il virtuoso delle sei corde belga è stato uno dei grandi dello strumento per la dirompente fluidità del fraseggio assieme a Pat Martino, Jim Hall e Wes Montgomery. Imperdibile l’album “Guitar Groove”.
Al Salotto del Jazz di via Mascarella, musica en plein air co-gestita da Bravo Caffè, Cantina Bentivoglio e Bar Moustache, stasera ribalta per Ada Flocco & Saverio Zura, chanteuse raffinata in interplay con un chitarrista di stile e contenuti mai scontati. Domani, venerdì 7 luglio, l’attesa performance dei Tomato Italiano, finalisti di una Sanremo, che è swing condito di spezie italiche difficili da imitare.
Per Montagnola Republic (al parco della Montagnola) domani le luci si accendono su Caterina Cropelli, talento di conio sottile che dopo l’esperienza di X-Factor ha conquistato esclusive playlist di Spotify con tre milioni di stream grazie all’ omonimo album d’esordio. Apprezzata anche per avere aperto concerti di artisti del calibro di Max Gazzè, Carmen Consoli, Irene Grandi, Cristina Donà e Simone Cristicchi, a novembre 2022 ha pubblicato il suo secondo disco “In queste stanze piene” per l’etichetta Fiabamusic. Sabato è la volta di Demonaco, storyteller napoletano trasferitosi da anni sotto le Torri, bassista abile nel destreggiarsi tra gli intrighi del motown.
Al Polpette & Crescentine- ex Blue Inn, venue gloriosa per gli amanti delle sonorità nere e pop che ospitò tra gli atri Richard Galliano, Rava, Petrella e Cristicchi- sono di scena due performer speciali: le sorelle faentine Anna e Angela De Leo, Emisurela per il palco, rispettivamente al violino e alla fisarmonica e voce. In scaletta suoni che si richiamano a un passato etno-culturale di matrice popolare per un contenitore ideale: il “trebbo”. Il contagio arriva da Faenza dove giovani musicanti professionisti stanno riannodando le fila di tradizioni avite, rovistando nel folk.