Bologna, 3 febbraio 2023 - Bologna in questi giorni grazie ad Art City si sta trasformando in un museo a cielo aperto, tra i numerosi eventi, mostre, gallerie. E per chi vuole godersi appieno queste giornate di sole all’insegna dell’arte nel weekend di Arte Fiera, la città offre anche diverse installazioni all’aperto.
Galleria Cavour, Terzini
Una scritta luminosa, già visibile dal 19 dicembre, apparirà anche stasera sul muro esterno di Galleria Cavour, in occasione della notte bianca di Art City. Care when/ they don’t/ Chase a dream/ Love beyond/ Stay strong/ Live free/ I’ll be here/ any time, questo è ciò che si legge. Un invito a vivere appieno la vita, a inseguire i propri sogni, a essere forti e allo stesso tempo ad amare ed essere liberi. Stasera dalle 19.30 alle 21.30 si svolgerà - sempre in Galleria Cavour - un talk con Pietro Terzini, l’artista autore dell’opera. I posti però sono già esauriti.
Feminae, in via d’Azeglio
Dal 28 gennaio via d’Azeglio ospita “Feminae”, la mostra fotografica a cielo aperto di Nima Benati, che sarà visibile anche nella notte bianca di Art City di stasera. Uno sguardo sulle donne, un approfondimento sul tema della violenza sulle donne, necessario per continuare a riflettere su un tema che coinvolge tutti. L’obiettivo è dunque quello di rappresentare in modo “glamour” la lotta e prevenzione nei confronti della violenza contro le donne, tramite una passeggiata autentica, suggestiva e di grande fascino, firmata dalla fotografa bolognese di fama internazionale. L’esposizione sarà visibile fino all’8 marzo.
Palazzo De Toschi, Patrick Tuttofuoco
‘Abbandona gli occhi’, questo il titolo della mostra di Patrick Tuttofuoco, a cura di Davide Ferri, allestita nella sala convegni di Palazzo de’ Toschi che sta già riscontrando un grandissimo successo in questi giorni di Arte Fiera. Quello forse alcuni non hanno notato però, è che una parte dell’esposizione è visibile anche dall’esterno, da Piazza Minghetti. Possono dunque ammirare la bellezza dello spettacolo luminoso anche i passanti.
Orangutan, Piazza Liber Paradisus
Un orango alto 3 metri sbuca davanti alla sede del comune di Piazza Liber Paradisus. Si tratta di ‘Orangutan’, l’installazione realizzata dall’artista Davide Rivalta e curata da Davide Ferri, presentata in occasione di Art City. La scultura di 1.120 chili, realizzata in bronzo e vetro, è stata esposta in un’area così frequentata e simbolica della città, per suscitare un senso di alienazione, per generare interrogativi e dubbi nella gente che passa. “Fin da subito, appena abbiamo messo la statua, tutti passando hanno iniziato a chiedersi che cosa ci facesse lì un orango o che cosa rappresentasse. Questo era esattamente l’obiettivo dell’opera, volevo che questo orango apparisse un po’ come un intruso, un clandestino nel tessuto umano cittadino. Vedremo se riuscirà ad ‘integrarsi’ e ad essere compresa, mi auguro di sì”, commenta l’artista Davide Rivalta. Il tempo di ambientarsi lo avrà sicuramente: l’installazione infatti sarà permanente per almeno 5 anni.