ALICE PAVAROTTI
Cosa Fare

Art City 2024, la mappa dei 10 eventi da non perdere per un tuffo nella grande bellezza

Un weekend per le strade della città trasformata in un museo aperto a tutti tra palazzi storici, mostre e istallazioni

Bologna, 2 febbraio 2024 - La grande festa dell’arte ha già invaso la città e le dimore storiche: da ieri infatti Bologna ha iniziato ad ospitare gli eventi della 12esima edizione di Art City, il programma di mostre, eventi ed iniziative gratuiti, promosso dal Comune di Bologna e in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera (video).

Notte Bianca: gli spazi insoliti da non perdere

Quest’anno la città per l’occasione ha deciso di omaggiare uno dei suoi artisti più importanti, Giorgio Morandi, nel 60esimo anniversario della sua morte, mettendo in campo una serie di eventi a lui ispirati. 

Art City 2024, tra le dieci cose da non perdere la mostra a Palazzo Boncompagni
Art City 2024, tra le dieci cose da non perdere la mostra a Palazzo Boncompagni

Ma quali sono le 10 cose da non perdere di Art City?

MAMbo: un percorso dedicato a Morandi

Per celebrare Giorgio Morandi il Dipartimento educativo MAMbo, in collaborazione con ‘Senza titolo’, propone cinque 'special projects’, in cui le opere e i lavori di Morandi verranno reinterpretati attraverso diverse forme artistiche. Si parte dal teatro con Virgilio Sieni che porta in scena al Comunale di Largo Respighi ‘Elegia Luminosa’, performance che si focalizza sulla relazione tra il pittore e i suoi oggetti, un rapporto caratterizzato da gesti precisi e quotidiani. Non manca la dimensione fotografica, rappresentata dagli scatti di Joel Meyerowitz esposti all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte a Palazzo d’Accursio, e anche dall’esposizione Morandi’s Books tenuta da Mary Ellen Bartley al Museo Morandi in via Don Minzoni 14. Tra gli Special Projects c’è anche il video "Still life. The studio of Giorgio Morandi”, il progetto di Tacita Dean visitabile allo Spazio Pietro in Via Galliera 20. Infine, tra le diverse forme d’arte esplorate per ricordare Morandi, c’è anche il suono: A Casa Morandi e Fienili del Campiaro a Grizzana, l’artista Mark Vernon ha creato ‘Saturnine Orbit’, un’ installazione sonora in cui bottiglie, brocche e vasi restituiscono un collage di suoni registrati in natura portando il mondo esterno all’interno di Casa Morandi. Gli orari e i giorni dei cinque ‘special project’ sono consultabili cliccando il link Sulle orme di Giorgio Morandi.

Cinema Modernissimo e Bologna Fotografata

Al cinema Modernissimo, la nuova sala della Cineteca di Bologna nel cuore della città, molti i film dedicati a noti pittori ed artisti, a partire dal Guercino (oggi alle 18.15 ‘Guercino, uno su cento’ di Giulia Giapponesi) a Van Gogh (stasera alle 20 ‘Sulla soglia dell’eternità’ di Julian Schnabel) fino ad arrivare a Jeff Koons: ‘Un Ritratto Privato’ di Pappi Corsicato alle 21.45 di domani. La programmazione completa cliccando qui.

E nell’adiacente sottopasso di via Rizzoli, il nuovo spazio espositivo curato sempre dalla Cineteca di Bologna, è possibile vedere la mostra ‘Bologna Fotografata’, che sarà affiancata, dal 3 al 25 febbraio, dalla mostra ‘World Press Photo 2023’ (VIDEO) Promossa in collaborazione con Foto image e World Press Photo Foundation, con gli scatti premiati - nell’anno appena trascorso - dal più prestigioso concorso fotogiornalistico internazionale.

Le mille luci di Patrick Tuttofuoco a Palazzo de’ Toschi

‘Abbandona gli occhi’, questo il titolo della mostra di Patrick Tuttofuoco, a cura di Davide Ferri, allestita nella sala convegni di Palazzo de’ Toschi e visibile parzialmente anche da Piazza Minghetti. Uno spettacolo luminoso, con l’utilizzo di materiali industriali e sintetici come il neon, il ferro e la plastica, che cattura subito l’attenzione dello spettatore anche per la scelta di raffigurare parti del corpo che l’autore definisce in ‘trascendenza’. Visitabile fino al 18 febbraio, in occasione di Art City effettua aperture speciali: oggi fino alle 21, domani sabato 3 febbraio ore 10-24 e domenica 4 febbraio dalle 10 alle 21. L’ingresso è gratuito.

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Art City: cosa vedere a Bologna all’aperto

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Il ‘rifugio’ di Monterastelli all’Oratorio San Filippo Neri

‘Storia di un onest’uomo’, l’installazione di Luca Monterastelli, a cura di Alessandro Rabottini che riscrive gli oggetti che appartengono all’Oratorio creando un nuovo paesaggio, uno scenario che ricorda un rifugio. Per l’art city white night di venerdì l’orario di apertura è dalle 12 alle 24. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti e non sono previste prenotazioni

La ‘felicissima’ strada tra Palazzo e Garage Bentivoglio

Via del Borgo di San Pietro diventa per l’art week una ‘felicissima’ strada. I tre numeri civici della strada, tra via Irnerio e via delle Moline, celebra un’ispirazione in arrivo dalla mostra ’Felicissimo Giani’ che si può vedere a Palazzo Bentivoglio, al civico 1. Al civico successivo (1/a) il ristorante e cocktail bar ‘Le Stanze’ che dimora in una cappella riconvertita, diviene ’Felicissime stanze’ attraverso un allestimento di Davide Fabio Colaci, con un’operazione simile a quella di ’Discorivoluzione’ fatta al Pac di Milano lo scorso anno. In occasione di Art city anche il garage Bentivoglio, in via del Borgo di San Pietro 3/A, ha invitato l’artista Agostino Iacurci ad esibire una mostra temporanea, Ruinenlust, a cura di Davide Trabucco. L’immaginario e i mondi che Iacurci abita e costruisce hanno numerose similitudini con il lavoro di Felice Giani: entrambi hanno spesso come fondamento i modi e le forme dell’architectura picta, che si mischiano e si arricchiscono delle loro differenti ossessioni. La mostra è attiva fino al 24 febbraio, ma nelle giornate di Art City è aperta dalle 10 alle 23.

La pittura motorizzata di Canemorto a Palazzo Vizzani

A Palazzo Vizzani, in via Santo Stefano 43, è esposto il progetto del trio di artisti Canemorto ‘The Painting Race’, a cura di Antonio Grulli. In scena sei “quadri radiocomandati” provvisti di ruote, disposti all’interno di un circuito chiuso che attraversa tutte le sale dello spazio espositivo. In occasione dell’Art City White Night di sabato 3 febbraio rimarrà aperta fino alle 23 (orari: 11-13 e 14-23). L’ingresso è gratuito.

Palazzo Fava ospita Concetto Pozzati XXL

La mostra Concetto Pozzati XXL, la prima realizzata in sede museale dopo la sua scomparsa nel 2017 e aperta al pubblico fino all’11 febbraio, propone un’apertura straordinaria sino alle 23 per Art City White Night di sabato, con biglietto ridotto a 10 euro tra le 19 e le 23. Inoltre il biglietto è gratuito per tutti coloro che possiedono Vip Card Arte Fiera, ed è invece ridotto al costo di 12 euro per tutti i possessori del biglietto Arte Fiera. Per prenotare è possibile cliccare qui

Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa

Lo storico palazzo che fu dimora di Papa Gregorio XIII partecipa ad Art City con il noto artista internazionale Mimmo Paladino, che torna dopo molti anni ad esporre in città. La mostra, curata da Silvia Evangelisti, presenta una ventina di importanti opere, dipinti e sculture di grandi dimensioni significative della poetica dell'artista, a documentare la sua ricerca negli ultimi vent’anni. In occasione della serata di Art City White Night di sabato, il palazzo sarà aperto dalle 18 alle 21. Un’occasione per visitare anche il prestigioso palazzo del Cinquecento accompagnati dalle note del violino di Isabella Bui. Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria al link Book&Buy - Palazzo Boncompagni.

Orea Malià, via Ugo Bassi

Marco Morosini presenta Reflex, nello storico spazio di Orea Malià. Un’immersione nell’arte con la serie ‘uominiuomini’ inaugurata nel 1998, che si configura come un’affascinante indagine sull’alienazione umana, abbracciando uno stile grafico contemporaneo. Le opere, frutto di un processo industriale, ritraggono figure maschili nate da un antico pittogramma giapponese, rielaborato in una rappresentazione contemporanea: un uomo senza lineamenti, in completo a due pezzi, apatico e indifferente.

Villa delle Rose: Sergio Lombardo 1960-1970

La sede espositiva di Villa delle Rose, in via Saragozza 228, ospita, fino al 24 marzo, la mostra ‘Sergio Lombardo 1960-1970’, che ha l’obiettivo di gettare una nuova luce sul decennio iniziale della carriera di Sergio Lombardo, tra i principali artisti italiani che hanno rinnovato il linguaggio artistico europeo e internazionale dalla fine degli anni Cinquanta in poi. Curata da Anna Mecugni, e promossa dall’archivio dell’artista in collaborazione col MAMbo, l'esposizione presenta una cinquantina di opere tra le meno conosciute di Lombardo, mostrando così il suo lato più inedito: quello dei Superquadri, dei Super Componibili, dei Punti Extra e delle Sfere con sirena. Opere provocatorie dunque , in cui elementi concreti e riconoscibili, tra cui i suoni acuti di una sirena d’emergenza e un veleno quale la nicotina, possono generare associazioni con il pericolo di morte e indurre o far riflettere su comportamenti umani imprevedibili. La mostra, in occasione di Art City, è aperta oggi e domenica dalle 10 alle 20 e domani dalle 10 alle 22. L’evento è gratuito.

Booming e l’arte emergente di DumBo

Fuori quota ma comunque imperdibile è ‘Booming, contemporary art show’ aperta durante i giorni di ARt City, da ieri fino a domenica, al binario centrale del DumBo in Camillo Casarini 19. La fiera d’arte contemporanea rivolge la sua attenzione a tutte quelle gallerie, associazioni e spazi che non si focalizzano solo sull'estetica o su ciò che è funzionale al mercato. Protagonista dunque l’arte emergente, non solo nel significato più comune del termine: a emergere sono i temi forti che attirano l’attenzione del pubblico e le personalità che ‘bucano’ la superficie.

Gli espositori sono numerosi, e la mostra ruota attorno a diversi concept: la parola che lega tutto è ‘Adesso’: sono infatti state selezionate realtà che hanno sempre e ancora qualcosa da dire e che non vedono il momento come meta apicale da raggiungere, ma come processo continuo. Quattro le sezioni: Adesso (la main section, sopra descritta), Generation (Z), Feminisms, Everyday For Future. Con Generation (z) ci si focalizza sulle nuove generazioni: alle gallerie di questa sezione è richiesto infatti di esporre almeno un artista under 33, o di collaborare con almeno una curatrice o un curatore della stessa età. Inoltre, al piano 1 del binario centrale, verrà dato spazio anche ai giovanissimi ancora non rappresentati da gallerie attraverso una open call a loro dedicata. Si riconferma poi Feminisms come ‘femminismi’, tematica cara a Booming che fin dagli esordi nel 2019 si è fatta promotrice di questo messaggio: accendere un focus sulle donne, tuttora sottorappresentate nel sistema e nel mercato dell’arte.  Infine, l’ultima sezione è dedicata al tema ambiente, non a caso Booming è la prima fiera plastic free del settore. Il titolo 'Everyday for future’ richiama l’idea che non ci sia più un attimo da perdere per cercare di rallentare un’emergenza ormai sotto gli occhi di tutti.