Bologna, 27 settembre 2022 - All'Università di Bologna l'inizio del nuovo anno accademico verrà inaugurato con un festival lungo sei giorni. Si tratta della terza edizione dell'Alma Mater Fest, che si svolgerà da mercoledì 5 a lunedì 10 ottobre, nel capoluogo emiliano e nei Campus della Romagna. Un'occasione - di nuovo in presenza - per permettere all'Ateneo di presentarsi e accogliere studentesse e studenti. Ci sarà la possibilità di confrontarsi, socializzare e conoscere dal vivo gli ospiti che l'Unibo ha coinvolto.
Le novità di Alma Mater Fest 2022
La prima novità è ovviamente quella del ritorno in presenza, fondamentale per l'incontro e la socializzazione di chi partecipa. "In secondo luogo - spiega il Prorettore Federico Condello - quest'anno ci sarà una maggior diffusione nel tempo e nello spazio. Nelle scorse edizioni l'Alma Mater Fest durava un solo giorno: ora ce ne saranno ben sei. Le sedi saranno molte di più e verranno inclusi anche luoghi fuori le mura (come Piazza Lucio Dalla ndr). Vogliamo che gli studenti penetrino in ogni angolo della città".
"I temi dell'agenda - prosegue - sono quelli più importanti dell'attualità. Volutamente impegnati perché è questo ciò che un ateneo deve fare".
L'inagurazione con il Rettore
L'evento inaugurale a Bologna sarà il 5 ottobre, a partire dalle 18, a Palazzo Poggi. Studentesse e studenti avranno la possibilità di incontrare il Rettore Giovanni Molari, visitare le sale storiche e i Musei Universitari, per conoscere i luoghi chiave dell'Ateneo.
"L'intento è quello di infondere agli studenti maggiore sicurezza per il futuro: è il frutto di un lavoro di squadra", spiega il rettore.
Visite guidate e itinerari
Si potrà curiosare tra le vie e gli edifici protagonisti dell'Alma Mater e della storia della città, partecipando alle "Visite Guidate e Itinerari". Tra le visite in programma, quella presso la Sala d'aspetto della Stazione ferroviaria di Bologna Centrale, luogo della memoria della strage del 2 agosto 1980 (giovedì 6 ottobre, alle 9.30).
I temi
I temi portanti della sei giorni saranno l'importanza del sapere e della parola, il clima, l'ambiente, i diritti umani, la memoria e la storia. Ma anche e sopratutto le differenze di genere e il diritto allo studio.
"Sarà anche occasione - spiega il Rettore - di presentare il nuovo sportello di ascolto per donne che subiscono violenza, che verrà inaugurato in collaborazione con la Casa delle Donne di Bologna".
I temi affrontati saranno i più svariati, dal cambiamento climatico al cibo. "Abbiamo volutamente pensato a un programma vario, che fotografi le caratteristiche di un grande ateneo come il nostro", coclude il Prorettore Condello.
L'evento di chiusura: sport e un dj set
L'evento di chiusura si svolgerà in Aula Magna Santa Lucia (via Castiglione 23) il 10 ottobre: con il Rettore Giovanni Molari e l'arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi. Si parlerà di "Sport, cittadinanza e nuovi italiani: lo sport quale fattore di aggregazione e inclusion, può superare anche le barriere legate alla cittadinanza?". Nel corso del dibattito interverranno anche alcuni atleti e atlete che porteranno la loro esperienza. L'intero festival è, infatti, un progetto sviluppato in collaborazione con il Centro Universitario Sportivo di Bologna (Cusb).
Ma il gran finale sarà la sera (dalle 20) in Piazza Lucio Dalla, dove si ballerà con il dj set di MissMoneyPenny.
Il programma: visite guidate e cacce al tesoro
Il programma: sport