BENEDETTA CUCCI
Cosa Fare

L’Accademia delle Belli Arti di Bologna va in città: dieci anni di ‘Opentour’

Torna la manifestazione che porta nelle gallerie le opere degli studenti. Si apre la sede in via del Guasto. Ecco gli appuntamenti da non perdere

L’Accademia di Belle Arti apre le porte, mentre gli studenti invadono le gallerie

L’Accademia di Belle Arti apre le porte, mentre gli studenti invadono le gallerie

Bologna, 18 giugno 2024 – Dieci anni di Opentour, ovvero di quell’idea illuminata di tessere relazioni tra Accademia di Belle Arti e gallerie bolognesi che ebbero Giuseppe Lufrano e Luca Caccioni, gallerista e professore.

Una rassegna esplosiva, da oggi al 23 giugno, intitolata Art is coming out (da tre anni curata da Lufrano e Carmen Lorenzetti ) per gli studenti dell’Accademia, ovvero gli artisti, gli stilisti, i grafici, i designer, i fumettisti del futuro, che portano ricerca e talento di un mondo speciale non così noto, in giro per 28 gallerie e spazi privati della città e che accolgono la città nelle loro aule di studio e anche nel teatro che attende una bella ristrutturazione e riprogettazione.

Dalle 10 alle 18 la storica istituzione accoglie il pubblico tra le antiche mura e anche nella nuova sede di via del Guasto con Openshow (fino al 29 giugno), e la possibilità di vedere opere di oltre 600 studentesse e studenti dei Dipartimenti di Arti Visive e di Progettazione e arti applicate, visite guidate a cura del dipartimento di Comunicazione e didattica dell’Arte. Perché è proprio vero che l’Accademia (oggi alle 14 è da non perdere Quel pomeriggio di un giorno da Tuono, evento dedicato alla memoria del noto fumettista Tuono Pettinato) è una grandissima Factory piena di talento e produttività.

Anzi, è Lufrano di Otto Gallery che ad un certo punto ammette di essere colpito dal fatto che "l’istituzione pubblica" sia assente da questa manifestazione che "non è un saggio" ma "un evento per Bologna" . E afferma di aver più volte parlato con referenti della cultura, della possibilità di progettare cose insieme "per far uscire ancor meglio l’Accademia nella città, dove spesso è una sconosciuta".

Trecento studenti per le strade di Bologna e tutti gli spazi coinvolti da giovedì in Giovani talenti in galleria (organizzato con la collaborazione dell’Associazione Gallerie di Confcommercio Ascom, ogni galleria ospita una mostra) sono un programma davvero intenso.

Sabato 22 giugno, all’interno della Corte del Terribilia dell’Accademia, verrà anche assegnato il premio Art Up 2024 di Fondazione Zucchelli, in cui una giuria presieduta da Lorenzo Balbi assegnerà quattro distinti premi alle opere più interessanti. Questo sarà anche l’ultimo Opentour per la direttrice Cristina Francucci che a fine ottobre chiuderà – nonostante la richiesta da parte di molti di restare – il suo mandato cominciato nel 2020 e rinnovato nel 2023.

A luglio l’elezione di una nuova guida. In apertura della presentazione, blitz degli studenti pro Palestina, contro la decisione del Consiglio accademico di rimandare il voto sull’interruzione dell’accordo Erasmus con un istituto israeliano.