Bologna, 24 aprile 2022 - E’ già tutto pronto il 25 aprile, data del 77esimo anniversario dalla liberazione nazisfascista. Quest’anno la festa, da sempre molto sentita a Bologna, torna finalmente ad essere celebrata senza restrizioni dopo due anni di stop a causa della pandemia.
I festeggiamenti si concentrano soprattutto in via del Pratello, in piazza Nettuno e a Marzabotto, luoghi simbolo della resistenza.
Alle 10.15 in Piazza Nettuno, ci sarà il solenne momento dell’alzabandiera con picchetto militare d’onore e deposizione di corone al Sacrario dei Caduti Partigiani. Interverranno il sindaco Matteo Lepore, Anna Cocchi - presidentessa Anpi di Bologna - Raffaele Donini, in rappresentanza della Giunta della Regione Emilia-Romagna e Saida Hamouyehy, poetessa.
Seguirà il Piccolo Canto Disarmante, delle giovani voci leggono Viganò, Menapace, Morante, Ortese, Farabbi, a cura di Archiviozeta nell'ambito del Patto per la lettura di Bologna. Al termine della cerimonia il Coro delle Mondine di Bentivoglio intonerà Bella Ciao.
Pratello R’Esiste
In via del Pratello il programma di Pratello R’Esiste inizia alle 9.30 in via Pietralata 58 con la colazione offerta a bambini, ragazzi, genitori e solidali del Coro R’Esistente del Pratello. Si prosegue con la posa della corona ai caduti del Pratello all’angolo con via Pietralata, alle ore 10.30. Alle 11 canterà il coro R’Esistente, da piazza San Rocco per poi spostarsi a villa Casarini (porta Saragozza), in onore delle vittime omosessuali cadute o deportate durante il nazifascismo.
Da lì, il palco di piazza San Rocco sarà animato dai concerti di Jamu, Spacca il silenzio, Irma Trigger, il vincitore del contest contro ogni guerra, Balotta Continua, Basement Boppers e i Folkabbestia. In tutta la via, dalle 11 alle 19, saranno presenti banchetti, tavoli espositivi, jam session, presentazioni di libri, incontri, laboratori per bambini. Al Barazzo si organizzano tornei di briscola, mentre al bar Mutenye tornei di biliardino. Tutti i bar saranno aperti dalle 11 alle 23, con l’obbligo di non usare il vetro.
Marzabotto e Monte Sole
Raddoppiate le celebrazioni tra Marzabotto e Monte Sole, dove si inizierà a festeggiare la liberazione da domenica 24 aprile con l’intervento dell’ex presidente del Parlamento europeo Martin Shulz nello storico parco di Monte Sole, teatro della più grande strage di civili avvenuta durante la seconda guerra mondiale per mano nazifascista. Il 25 aprile, invece, ci sarà un ospite importante, il presidente della Camera Roberto Fico. Presenti anche Paolo Berizzi, unico giornalista europeo sotto scorta perché minacciato da organizzazioni neofasciste, lo scrittore Paolo Nori - recentemente censurato per un suo discorso su Dostoevskij - e la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi.
Nel pomeriggio seguiranno gli interventi dell’Anpi di Marzabotto e delle operaie della Saga Coffee, che racconteranno la loro resistenza contro la chiusura dello stabilimento di Gaggio Montano. Non solo incontri, ma anche tanta musica: molte le band che animeranno le giornate del 24 e 25 aprile sul palco del Prato del Poggiolo: il 24 aprile, dalle 12.30, si esibiranno Lapara, Elisa Genghini, Indianizer, Espana Circo Este. Il 25, invece, le performance di Maraktimba, Drunk Butchers, Altre di B, Folkatomik e Rumba de Bodas.